Campionato mondiale Superbike 1991

Citazioni sul campionato mondiale Superbike 1991.

  • La stagione 1991 del mondiale Superbike rappresentò una svolta storica per questo campionato, che finalmente venne interamente diffuso in diretta TV nel Mondo, e il pubblico iniziò immediatamente a capire il grande spettacolo offerto. La stagione 1991 fu anche fortemente caratterizzata dall'arrivo di Eraldo Ferracci dagli Stati Uniti. Ternano doc [...], accumulò grande esperienza soprattutto come meccanico e tecnico da competizione, e nel 1963 si trasferì a Philadelphia, dove mise a frutto la sua grande capacità con le moto da corsa soprattutto italiane. [...] Ma la vera svolta avvenne quando Eraldo, nel 1988, decise di portare in pista negli Stati Uniti le Ducati 851 e con Dale Quarterley vinse la Battle of the Twins. La Ducati decise di affidargli la gestione delle sue moto ufficiali negli Stati Uniti e di creare un team ufficiale Ducati per il campionato AMA. Ferracci contattò il texano Doug Polen, che in sella alla Yoshimura Suzuki, stava dominando il campionato Superbike giapponese dopo aver corso e vinto in USA. Nel 1991, con la squadra pronta a dare battaglia nel campionato AMA con il Team Fast By Ferracci, la Ducati propose a Eraldo di correre anche nel Mondiale come team di supporto alla squadra ufficiale [...]. Eraldo in poco tempo si organizzò e con una squadra quasi a conduzione familiare si schierò al via con il quasi sconosciuto Polen. [...] I risultati delle sue reali capacità emersero immediatamente alla prima gara della stagione 1991, il lunedì 1 aprile nel freddo di Donington. Come un fuoco pirotecnico il texano portato da Ferracci conquistò con facilità la pole position e vinse in modo netto Gara 1, con il giro record davanti a tutti i più forti piloti del Mondo in sella alle SBK. Questo texano con il numero 23 si era fatto fare una bellissima tuta tricolore con scritti sulle braccia il suo nome a destra e Dianne, il nome della inseparabile moglie, a sinistra. A partire dalla prima gara divenne il personaggio più ricercato del paddock perché dopo Donington continuò a vincere e siglare record su record. Nella seconda gara sulla micidiale pista madrilena di Jarama, Polen siglò una pole record e ottenne la prima doppietta con i record sul giro, diventando subito il leader di un Mondiale dove, di fatto, era un rookie [...]. Allibiti gli avversari come Roche, Fabrizio Pirovano o Stéphane Mertens, che non si capacitavano della velocità e della superiorità di questo nuovo arrivato, e non riuscivano in nessun modo a contrastarlo. Un segreto di questa superiorità erano le coperture Dunlop, che Polen usava da anni, e soprattutto con l'anteriore aveva una fiducia assoluta. Ma anche la sua moto aveva molte parti speciali costruite da Eraldo, che aveva modificato la frizione e altri dettagli della 888. [...] Polen dominò la stagione 1991 vincendo addirittura 17 gare su 26 (ma partecipò soltanto a 24 manche per il boicottaggio dei big a Mosport) conquistando il suo primo titolo con molto anticipo rispetto alla conclusione della stagione dominata dalla Ducati, che ottenne 23 successi di manche su 26. Polen aveva conquistato tutti grazie al carattere mite e gioviale, sempre disponibile e sorridente. Non beveva ed era ben diverso dal connazionale Merkel, assai più esibizionista e con manie di protagonismo. (Giovanni Di Pillo)
La Ducati 888 con cui Doug Polen ha vinto il campionato mondiale Superbike 1991

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