Camilo José Cela
Camilo José de Cela y Trulock (1916 – 2002), scrittore spagnolo, premio Nobel per la letteratura.
Citazioni di Camilo José Cela
modificaLa bestia sopita
modificaDovresti tornare sull'isola a metà inverno, quando la nube bianca degli alberi in fiore sembra preannunciare i primi sbadigli della primavera. Dovresti farlo nell'epoca in cui la bonaccia liscia le acque della baia dando a intendere che il casolare grande e imponente sarà sempre lì ad aspettarti, eterno e immutabile, che laggiù, in profondità, ritroverai quel mondo intatto, custodito, come dentro una boccetta di formalina, nell'angolo più recondito della tua memoria.
Il primo passo sulla terraferma, mano nella mano con la luce, i rumori, l'odore che dal sottobosco scende in groppa al vento, ti riscatterebbe dalle tenebre. La storia potrebbe forse ripetersi cambiando le scene, dando qualche ritocco qua e là per smorzarne i sussulti o, se non altro, mitigarne il ricordo.
Sarebbe bello tornarci per quanto non sia del tutto chiaro né come, né dove, né tanto meno se il semplice fatto di poter tornare risulti possibile.
La famiglia di Pascual Duarte
modificaIo, signore, non sono cattivo, anche se i motivi per esserlo non mi mancherebbero.[4]
Note
modifica- ↑ Da L'eroe, in Undici racconti sul calcio, traduzione di Bruno Arpaia, Leonardo, Milano, 1990; citato in Franca Rosti, Tra virgolette. Dizionario di citazioni, Zanichelli, Bologna, 1995, p. 7. ISBN 88-08-09982-2.
- ↑ Citato in Rafael Feria Añez, Doce cuentos anodinos y uno más, Windmills Edition, California, USA, 2011, p. 13. ISBN 978-1-257-01816-1
- ↑ In Obra completa, vol. I, Ediciones Destino, 1962, p. 577.
- ↑ Citato in Fruttero & Lucentini, Íncipit, Mondadori, 1993.
Bibliografia
modifica- Camilo José Cela Conde, La bestia sopita, traduzione di Enrico Passoni, Carte scoperte, 2009. ISBN 9788876390982
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