Camera Café (terza stagione)
lista di episodi della terza stagione
Camerà Café, terza stagione.
Citazioni in ordine temporale.
Il primo giorno di Luca
modifica- Paolo: Esiste qualcosa che tu sai e che io non so?
Luca: Be', l'italiano per esempio: si dice «sappia».
Paolo: «Sappia»?
Luca: Sì.
Paolo: Al limite «seppia».
Luca: Come «seppia»?
Paolo: Se... seppia. Hai mai sentito dire «risotto al nero di sappia»?
Il bicchiere rosso
modifica- [Paolo vuole assolutamente vincere uno dei bicchieri rossi che garantisce un viaggio a Parigi, poiché Gaia ha già vinto l'altro. Ma mentre è nell'ufficio a prendere degli spiccioli Silvano vince l'altro bicchiere.]
Silvano: Ho vinto! Ho vinto il viaggio! Togo! Ma Paolo, cosa ci fai con il mio salvadanaio?
Paolo: Cosa ci fai tu con il mio bicchiere! Forza!
Silvano: Eh, l'ho vinto, scusa...
Luca: Eh, ti ha preso il posto! Te ne sei andato e ti ha fregato!
Silvano: Be', non l'ho fatto apposta, adesso è capitato a me e magari capiterà anche a te.
Paolo: È capitato alla persona sbagliata! Dammi quel bicchiere che a te non ti serve, forza!
Silvano: Lo posso regalare a Patti, così sarebbe contentissima, poi si sentirebbe in debito e mi direbbe "cosa posso fare per sdebitarmi?"! [ride] Togo!
Paolo: Silvano, facciamo così: qui dentro. [nel salvadanaio] ci saranno...
Silvano: Ottocentoquarantasette euro e dodici centesimi, più 318250 lire. Sono tutti miei risparmi di una vita!
Paolo: Bene, allora facciamo: tutti i tuoi risparmi... per un bicchiere.
Silvano: M-ma io ci tengo a questo bicchiere.
Paolo: Ma lo sai quanti bicchieri gli compri a patti con ottocentoquarantasette euro e dodici centesimi? Risparmi anche i soldi degli occhiali.
- Paolo: Sono pronto! Parigi, sto arrivando!
Luca: Come hai fatto a fare la valigia? Non sei neanche uscito dall'ufficio.
Paolo: Prima di partire con un'altra è meglio che non ti fai vedere dalla moglie, lei lo capisce se vuoi fare il furbo. Comunque io ce l'avevo già bella che pronta la valigia, un vero commerciale ha sempre pronta la valigia in macchina con il kit del commerciale: calzini, camicia, rasoio, pettine, grappa!
Luca: ...Mutande.
Paolo: Le mutande ce le ho già indosso!
Luca: Ah...
Paolo: Ma non per molto, eh! Appena mi vedrà Gaia mi dirà "Bitta, lei ha fatto tutto questo per me?", io la guarderò negli occhi, la stringerò forte e le dirò... "Sì!".
Luca: Cosa le dirai?
Paolo: "Sì!".
Luca: Eh, certo che sei un vero poeta... come gli parli tu alle donne!
Insopportabile
modifica- Anselmo: Ma quando l'anno scorso De Marinis mi voleva licenziare, sei stato tu a salvarmi. E allora, hai visto, il mio comportamento è stato sempre lo stesso in tutto questo tempo, non capisco cosa è cambiato!
Luca: Non è cambiato niente, Anselmo, non è cambiato niente.
Anselmo: E allora mi puoi spiegare perché vuoi farmi licenziare?
Luca: Non voglio farti licenziare, voglio solo che non lavori più con me. Voglio solo farti cambiare ufficio. Vai all'ufficio spedizioni, Anselmo. È bello l'ufficio spedizioni. Tu sei bravo. Sei meticoloso, staresti benissimo nell'ufficio spedizioni. Poi è bello grande l'ufficio spedizioni, c'è il sole tutto il giorno, è esposto a sud.
Anselmo: Ah, no, no, no, io al sud non ci vado, lo sai benissimo. Ah, ho capito! Me lo chiedi lo stesso perché se io rifiuto tu puoi farmi tranquillamente licenziare!
Luca: Non ti voglio far licenziare! Voglio solo farti trasferire! Tras-ferire! Tras-feri-mento! Spo-sta-mento! Tras-lo-ca-men-to! E-mi-gra-men-to!
Anselmo: Vuoi dire che mi devo cercare un posto da immigrato?
Luca: Non ho mai detto questo![Luca inizia a sbattere violentemente il tavolino.]
Ilaria: Va bene, tutti e due avete veramente un problema.
Luca: No, lui ha un problema! Io non ne ho problemi, signora! Lui ha un problema!
La fornaia
modifica- Luca: Lasciami in pace, con le tua manie da maniaco... te ti ecciti anche quando vedi una scatola di cerotti!
Paolo: Bah, è normale, eh...
Luca: È normale uno che si eccita pensando a una scatola di cerotti?
Paolo: Certamente! Prova tu a passare una notte con Valeria quand'è di buonumore e vedi se non finisce a cerotti... ti lascia certi segni! [Paolo imita il verso e la gestualità di una tigre]
Luca: E quando c'ha la luna storta?
Paolo: Be', mi ricordo l'ultima volta, lei s'è appesa al lampadario... [Luca lo interrompe]
Luca: No, non voglio sapere! [Luca se ne va]
La password
modifica- [Paolo non si ricorda la password per accedere al suo computer]
Luca: E poi sta calmo su, non è mica morto nessuno! Ci rimangono ancora due possibilità!
Paolo: No, solo una!!! Perché prima ho fatto... un tentativo da solo, così...
Luca: Che cosa hai scritto?!
Paolo: Paolo.
Luca: Oh. Ma non è possibile! Ma non è possibile! Non è possibile! Paolo, ma uno non può essere così scemo! "Paolo"?! Ma cosa ci metti, come password il tuo nome?! Ma dove sta la sicurezza, ma ci arrivano tutti, no?!
Rapitori di auto
modifica- [Paolo, dopo essersi messo in testa che Brad gli abbia rubato la macchina e che si sia impegnato a non farsi scoprire con stratagemmi impensabili, e Luca, sapendo che Brad è sempre stato a scuola]
Luca [a bassa voce ed in tono confidenziale]: Ascolta, Paolo; tu non sei normale. Lo dico io. Io sono tuo amico. Non sei normale. Tu sei completamente pazzo, ok?
Paolo [in tono presuntuoso]: Ah, sì. E tu sei solo invidioso, anzi, ti dirò di più. Sai perché non fai figli, perché hai paura che non ti vengano intelligenti come i miei.
[Lungo silenzio]
Luca: Ma vaffa...!
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