Beniamino Stella

cardinale e arcivescovo cattolico italiano (1941-)

Beniamino Stella (1941 – vivente), cardinale e arcivescovo italiano.

Il cardinale Beniamino Stella

Citazioni di Beniamino Stella modifica

  • [La conversione a Cristo] apre alla vita una mèta verso la quale camminare, convogliando verso questa i nostri "talenti" e le energie sino ad allora disperse nei rivoli di tanti sentieri, che spesso deludono le aspettative e causano sofferenza, come è accaduto al beato Bartolo Longo. Così ci accorgiamo di non essere soli, ma di poter percorrere la nuova via dietro all'unico Buon Pastore, insieme ai tanti fratelli ricevuti in dono.[1]
  • Dopo il Pontificato di Paolo VI, nel 1978, il profilo del Sommo Pontefice è apparso semplice, umile, sollecito, molto alla mano e sorridente. Credo che siano queste le belle novità che hanno impressionato il mondo e la Chiesa. Sicuramente c'è una grande umanità in Albino Luciani con l'attenzione ai poveri, ai sofferenti, ai malati. Su questi punti c'è una vicinanza spirituale con Papa Francesco.[2]
  • Contro la pedofilia servono gli psicologi dentro ai seminari [...]. Faremo tirocini per mettere in contatto i futuri sacerdoti con le donne.[3]
  • I Legionari di Cristo sono un dono per la Chiesa e per l'umanità. È bene per un sacerdote mantenere, sempre, per tutta la vita, la consapevolezza di essere stato scelto.[4]
  • Il diacono è al servizio del popolo di Dio e delle mense. È chiamato a servire in ambiti materiali ma anche nell'amministrazione dei sacramenti, della Parola di Dio, della gestione economica [...]. Nell'ambito della pastorale familiare, il diacono sposato può svolgere un ruolo importante con la propria testimonianza di vita.[5]
  • La Madonna con in braccio il Bambino ha avuto una devozione popolare che nei secoli non è mai venuta meno tra i romani. [...] Invocare Maria come Porto sicuro e protettrice di Roma nelle pubbliche e private necessità significa portare nel cuore la consolazione che Gesù ci ha donato una Madre che sempre ci accompagna con tenerezza.[6]
  • Non si diventa sacerdoti per "amministrare" o per "gestire", né per un tornaconto personale, bensì per dispensare la vita soprannaturale, che viene da Dio solo; ecco la ricchezza della vocazione sacerdotale. Il sacerdote custodisce i fedeli che gli sono affidati, li mantiene in salute nella fede e, nel contempo, non si stanca di uscire a cercare le altre pecore, quelle che per le più diverse ragioni si sono allontanate.[7]
  • Parroci e ai sacerdoti hanno un generoso impegno nel farsi prossimi a quei membri feriti delle comunità che sono i divorziati risposati, [...] il compito di indicare la via, quella della riconciliazione o del processo di nullità, gettando così un ponte tra le persone e il tribunale ecclesiastico. [...] Non ci può e non ci deve essere contrapposizione tra gli aspetti pastorali e quelli amministrativi.[8]
  • [«Quali sono gli strumenti messi in campo per la formazione dei futuri presbiteri?»] Le novità riguardano il forte accento dato alla formazione umana e spirituale più che a quella intellettuale o accademica pur imprescindibile [...]. Senza tralasciare la formazione dei formatori di un lavoro in équipe e raccomandando una direzione spirituale capace di scendere in profondità.[...] Vogliamo cioè dei sacerdoti che hanno vissuto la vita in famiglia con la precarietà che oggi la caratterizza, la vita comunitaria della parrocchia, e quella del mondo, così da avere i piedi per terra quando dovranno ripercorrere le stesse strade della vita e del mondo come pastori di un gregge.[9]
  • Quei 33 giorni di pontificato di Luciani hanno conquistato la Chiesa e il mondo per la bella novità sulla Cattedra di Pietro: parlava con parole semplici e con grande umiltà [...]. Lo ricordo come un vescovo sempre presente nell'ora del dolore, nei drammi della vita, nel momento della vecchiaia.[2]
  • Se vissuto bene, da persone mature e serene aperte a relazioni personali e pastorali significative, il celibato può diventare una grande risorsa e un segno del Regno di Dio [...] D'altra parte, sarebbe ingenuo pensare che un tale impegno sia molto più gravoso di alcune sfide a cui sono chiamati i laici sposati; il matrimonio, ad esempio, richiede l'esercizio di una fedeltà quotidiana e una disciplina di mente e cuore non indifferente che comprende la stessa castità e una fervida volontà di uscire da sé stessi per farsi dono all'altro.[9]
  • Un figlio è sempre un dono di Dio, comunque sia stato generato. La perdita dello stato clericale si dà perché la responsabilità genitoriale crea una serie di obblighi permanenti che nella legislazione della Chiesa latina non prevedono l'esercizio del ministero sacerdotale. Quando, secondo la valutazione del Vescovo o del Superiore responsabile, la situazione richiede che il sacerdote si faccia carico delle responsabilità derivanti dalla paternità, ma non vuole chiedere la dispensa, il caso viene presentato alla Congregazione per la dimissione del chierico dallo stato clericale.[10]

Note modifica

  1. Citato in Supplica Pompei, Card. Stella: convertirsi e conoscere Cristo, Agensir.it, 8 maggio 2015.
  2. a b Citato in Giovanni Paolo I: card. Stella, "la sua umiltà ha conquistato il mondo in 33 giorni", Ancoraonline.it, 11 novembre 2017.
  3. Dall'intervista di Domenico Agasso Jr, Beniamino Stella: "Contro la pedofilia servono gli psicologi dentro ai seminari", lastampa.it, 24 febbraio 2019.
  4. Citato in Cardinale Stella: a ordinazione Legionari di Cristo, "un dono per la Chiesa e per l'umanità", 13 dicembre 2015.
  5. Citato da Cardinale Stella: su diaconi, "spazi ampi e interessanti" di servizio nella Chiesa, Agensir.it 21 giugno 2016.
  6. Citato in Michela Altoviti, Maria, «Porto sicuro e protettrice di Roma», Romasette.it, 18 luglio 2019.
  7. Citato in Angela Ambrogetti, Il cardinale Stella ricorda Il beato Slomšek come esempio per i sacerdoti sloveni, Acistampa.com, 10 giugno 2016.
  8. Citato in Famiglia: card. Stella, "sacerdoti siano prossimi a divorziati risposati" , Agensir.it, 24 ottobre 2017.
  9. a b Dall'intervista di Geraldine Schwarz, Il cardinale Beniamino Stella: "I vescovi siano custodi dei loro preti", Famiglia Cristiana.it, 11 dicembre 2016.
  10. Dall'intervista di Andrea Tornielli, "Figli dei sacerdoti, il criterio da seguire è il bene dei bambini", Vaticannews.it, 27 febbraio 2019.

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