Befana

figura folcloristica legata all'Epifania

Befana, figura folcloristica legata alle festività natalizie, tipica di alcune regioni italiane e diffusasi poi in tutta la penisola.

Rappresentazione della befana

Citazioni sulla befana modifica

  • Ciò che rende veramente belle le feste di Natale è il fatto che il sei gennaio arriva la befana. Per l'essere umano qualsiasi attività piacevole, se si prolunga, a un certo punto inizia a risultare inconsapevolmente molesta, per poi diventare insopportabile. (Marco Malvaldi)
  • I bambini sono grati alla Befana che mette nelle loro calze doni di giocattoli e dolci. Posso io non essere grato a Dio che mi ha messo nelle calze il dono di due meravigliose gambe? (Gilbert Keith Chesterton)
  • La Befana era una vecchia signora molto distinta e nobile: era quasi baronessa.
    – La gente – borbotta qualche volta fra sé – mi chiama semplicemente «la Befana», e io non protesto, perché bisogna pure compatire gli ignoranti. Ma sono quasi baronessa: le persone per bene lo sanno. (Gianni Rodari)
  • Ninna nanna ninna o, | questo pupo a chi lo do? | Lo darò alla befana | che lo tiene una settimana. (ninna nanna italiana)
  • Ogni anno le lezioni ricominciano dopo l'arrivo della Befana! Ma io so come far continuare le vacanze! Basta fare in modo che gli adulti non si accorgano che è arrivata! Così non riapriranno la scuola! (Topolino)
  • Per la miseria! Non hanno più ritegno! Fare la multa a Babbo Natale la sera della vigilia! E alla Befana che faranno, le sequestrano la scopa?[1] (Mamma, ho perso l'aereo)
  • Quando si diventa adulti, non è necessario rimanere ad aspettare. Si può anche diventare la Befana, con una semplice magia! (ARIA)

Note modifica

  1. Nel doppiaggio originale: «How low! Giving Kriss Kringle a parking ticket on Christmas Eve! What's next, rabies shots for the Easter Bunny?»

Voci correlate modifica

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