Basilica santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore

chiesa nel comune italiano di Napoli

Citazioni sulla Basilica santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore di Napoli.

  • La chiesa di Santa Maria del Carmine, visitata, un tempo, da cardinali, da baroni, da grandi artisti, che vi entravano, riverenti, per circondarsi dell'aura popolare, ora ha perduto ogni splendore.
    Immaginate che una donna bella, celebre e ricca sia stata sformata dall'ingiuria del tempo e degli uomini, e indossi appena pochi cenci, tra i quali comparisca ancora qualche striscia d'oro dell'antica opulenza, e voi avrete un'idea della chiesa del Carmine quale è oggi. La sua storia è varia, drammatica, come la storia avventurosa di una donna bella e infelice. I cadaveri sformati di Corradino e di Federico, in fretta e in furia, appestati di scomunica, furono gettati, giù, senza preci e senza pianto, in una povera fossa, scavata in un luogo prossimo alla piazza, chiamato il Campo Moricino. Margherita, la povera madre di Corradino, pazza quasi per dolore, accorse colà, tenuta in vita dal solo alimento della speranza di vedere il cadavere del figlio e acconciargli una onorevole e lagrimata sepoltura; e, irradiata la sua fronte di madre da questa suprema speranza e dal gran dolore, tanto pregò, tante lagrime sparse, tant'oro gettò nelle mani de' frati carmelitani che li commosse, li tirò a lei. E i frati e il suo dolore piegarono Carlo II d'Angiò, che ordinò si esaudisse il voto della misera. In quel Campo Moricino esisteva una modesta cappella, votata a Santa Maria la Bruna. Margherita vi eresse un tempio. (Carlo del Balzo)
La Basilica santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore

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