Basilica di Santo Stefano Rotondo al Celio

Citazioni sulla basilica di Santo Stefano Rotondo al Celio di Roma.

  • Alcuni archeologi, sorpresi dalla forma eccezionale di questa chiesa, sospettarono che fosse già un edificio pagano di cui poscia si profittasse per farne una chiesa; chi lo disse un tempio, chi un mercato, chi una basilica, chi un macello e perfino un arsenale! tutte congetture da mettersi tra i sogni, perché l'edificio palesa in ogni sua parte il fare del secolo V in cui fu sacrato al culto cristiano. (Raffaele Cattaneo)
Interno della basilica
  • I più antichi saggi dell' influenza dello stile bizantino in Roma si possono vedere nella chiesa di santo Stefano al Celio eretta dal Pontefice san Simplicio fra il 468 e il 482. E una vasta rotonda annulare formata da due giri concentrici di colonne raccerchiati da muraglie. (Raffaele Cattaneo)
  • La basilica celimontana di s. Stefano è nel suo genere unica entro Roma per la singolarità del suo tipo architettonico circolare. Dell'origine e storia del quale edificio oggi si giudica assai diversamente da quello, che si facesse ai dì del Terribilini[1]; quando tutti nella rotonda del Celimonzio[2] cercavano ravvisare un monumento di Roma pagana ridotto poi e consacrato ad uso del culto cristiano, e solo variavano nel nome da restituire al presunto tempio o monumento pubblico. Oggi i più accurati e critici scrittori di cose d'arte, archeologia e storia consentono nel riconoscere cristiana e del secolo quinto la prima origine del monumento. (Giovanni Battista de Rossi)

Note modifica

  1. Gregorio Giacomo Terribilini (1709 – 1755), presbitero romano, raccolse un ingente materiale sulla storia delle chiese di Roma, conservato nella Biblioteca Casanatense.
  2. Zona di Roma intorno al colle Celio (lat. Caelimontium).

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