Barry Lyndon
film del 1975, diretto da Stanley Kubrick
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Barry Lyndon
Titolo originale |
Barry Lyndon |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Regno Unito, Usa |
Anno | 1975 |
Genere | drammatico, guerra, storico |
Regia | Stanley Kubrick |
Soggetto | William Makepeace Thackeray |
Sceneggiatura | Stanley Kubrick |
Produttore | Stanley Kubrick |
Interpreti e personaggi | |
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Barry Lyndon, film statunitense del 1975, diretto da Stanley Kubrick e tratto dal romanzo di William Makepeace Thackeray Le memorie di Barry Lyndon.
Frasi
modifica- Ho tolto il nastro che avevo intorno al collo, e l'ho nascosto sulla mia persona. Se lo trovi, puoi tenerlo. Ti permetto di cercarlo dovunque tu voglia: sarò molto delusa di te se non lo troverai. (Nora Brady)
- I gentiluomini possono parlare dell'era della cavalleria. Ma pensate ai contadini, ai ladri di bestiame, ai furfanti che essi comandavano... È con questi strumenti che i grandi guerrieri e i re hanno fatto il loro feroce lavoro nel mondo. (Redmond Barry)
- Mi rimane da darti solo un centinaio di ghinee...Perché ho perso il resto a carte ieri sera. Baciami, ragazzo mio, perché non ci rivedremo più... (Capitano Grogan) [ultime parole]
- Mi dispiace, papà...Non mi frusterai, vero? (Bryan Patrick Lyndon)
- Mi racconti di nuovo...La storia del forte...? (Bryan Patrick Lyndon)[ultime parole]
Dialoghi
modifica- Redmond Barry: [Entrando in una sala da gioco] Buonasera, signori.
Tutti: Buonasera.
Redmond Barry: Sir Charles.
Sir Charles Reginald Lyndon: [Ubriaco] Buonasera, signor Barry! Ve la siete fatta la mia signora?
Redmond Barry:Mi scusi, ma non capisco.
Sir Charles Reginald Lyndon: Suvvia, signore: preferisco di gran lunga aver fama di cornuto che di imbecille!
Redmon Barry: Ritengo, sir Charles Lyndon, che voi abbiate bevuto troppo!
Sir Charles Reginald Lyndon: Uh uh, cosa?
Redmond Barry: Si dà il caso che il vostro cappellano, il signor Rant, mi abbia introdotto nella compagnia di vostra moglie perché mi consigliasse in una questione religiosa di cui lei è notevolmente esperta.
Sir Charles Reginald Lyndon: Ah ah ah! Si vuole...Infilare nelle mie scarpe! Ah ah ah! Si vuole infilare nelle mie scarpe! È un piacere per me, signori, proprio quando mi sto avvicinando alla fine scoprire che a casa si preoccupano tanto di me: mia moglie mi vuole così bene che sta pensando di nominarmi un successore! È invero un conforto vederla da accorta donna di casa preparare il necessario in vista della mia dipartita!
Redmond Barry:...Spero non pensiate di lasciarci presto, Sir Charles.
Sir Charles Reginald Lyndon[ultime parole]: Non così in fretta, mio caro, come a voi forse penso piacerebbe! Mi hanno dato tante volte per spacciato, ultimamente, e c'era sempre un candidato, o anche più di uno, in attesa di farsi avanti per la successione! Mi dispiace per voi, signor Barry: ci soffro a fare aspettare voi o qualsiasi altro signore! Non fareste meglio ad accordarvi col mio dottore, o a dire al cuoco di condire la mia minestra con l'arsenico, eh? Non è detto ancora che io non viva tanto da vedere il signor Barry impiccato! Ah ah ah!
Reginald Barry: Signore...Lasciate che rida chi vince. Signori. [Esce dalla stanza, e in quel momento Sir Reginald ha un infarto]
Fu durante il regno di Giorgio III che i suddetti personaggi vissero e disputarono. Buoni o cattivi, belli o brutti, ricchi o poveri, ora sono tutti uguali. (Testo a schermo)
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