Barbara Berlusconi

dirigente d'azienda italiana (1984-)

Barbara Berlusconi (1984 – vivente), dirigente d'azienda italiana.

Citazioni di Barbara Berlusconi modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • [...] anche se a volte mi è capitato di non essere in sintonia con il pensiero e le azioni politiche di Silvio Berlusconi, non per questo sono una cattiva figlia, e non per questo amo meno mio padre.[1]
  • [Su Matteo Renzi] Mi è sembrata una persona che vuole davvero cambiare le cose. Da lui mi sentirei rappresentata. Credo che ad avvicinarci non siano le idee politiche ma la stessa cultura generazionale.[1]
  • [Su Silvio Berlusconi] [...] lui riesce ad arrivare alla pancia e al cuore delle persone che parlano la sua lingua. Estrae il sentimento come una popstar, ha una spontaneità impressionante: sa sentire con l'altro. Ed è un conquistatore: anche i suoi detrattori alla fine ne sono un po' ammaliati.[1]
  • Una donna non può che essere infastidita dalle immagini della realtà circostante, che sottolinea come il ruolo femminile sia costantemente relegato a quello di belle oche.[1]
  • Amo le donne profonde, sincere e coerenti. Apprezzo le combattenti, non importa se si chiamano Lady Gaga o Michelle Obama.[1]
  • La cosa più grave è che Mara Carfagna trovi il coraggio di lagnarsi. A volte bisogna avere il pudore di tacere. Se si sente discriminata lei, che dai Telegatti è diventata ministro, la cosa assume dimensioni ancora più grottesche.[1]
  • Vedere certe signorine girare in auto blu non fa bene all’immagine del Paese.[1]
  • Penso solo che quelle che mio padre chiama pubblicamente “debolezze” abbiano inciso sulla sua vita privata, ma anche sulla vita politica. Il mio dispiacere a volte diventa più forte perché non credo che Silvio Berlusconi premier meriti certi trattamenti. Ha fatto molto e bene per il Paese, si è speso con passione, con orgoglio, e ha conquistato importanti obiettivi.[1]
  • Mio padre ha subìto 86 processi ingiusti, per un totale di 3.672 udienze. Credo siano un record assoluto, certamente in Italia e probabilmente nel mondo. Una vera e propria persecuzione. L'operato di alcuni magistrati ha danneggiato, prima ancora che mio padre, i cittadini italiani e gli elettori di tutti gli schieramenti politici, perché ha alterato la rappresentanza democratica.[2]
  • [Sul Movimento 5 Stelle] Penso che l'ideologia alla base del movimento sia fallita: mi riferisco alla cosiddetta "decrescita felice". L'uomo, per sua natura, tende all'innovazione, al progresso. In una parola: alla crescita. Le soluzioni proposte dal movimento rischiano, invece, di realizzare l'opposto: una decrescita infelice capace solo di mortificare e piegare le generazioni future.[2]
  • Una vera parità di genere non significa solamente rispettare le quote richieste dalla legge, ma necessita che siano anche garantite parità di condizioni competitive tra generi. Per fare in modo che questo avvenga, le quote rosa sono un'efficace, ma temporaneo, strumento. Credo di più nelle quote "grigie", cioè quelle della mente, del merito e della competenza. Solo così, a mio avviso, si potrà realizzare la vera parità di genere.[2]

Note modifica

  1. a b c d e f g h Citato in Barbara Berlusconi, un'intervista che farà discutere, Vanity Fair, 21 dicembre 2010.
  2. a b c Citato in «Grillini e certi magistrati fanno il male dell'Italia», Libero, 7 marzo 2021.

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