Assassin's Creed: Origins
videogioco del 2017
Assassin's Creed: Origins
Sviluppo | Ubisoft Montreal |
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Pubblicazione | Ubisoft |
Anno | 2017 |
Genere | action RPG, stealth |
Tema | storico |
Piattaforma | Xbox One, PlayStation 4, Microsoft Windows |
Serie | Assassin's Creed |
Preceduto da | Assassin's Creed: Syndicate |
Seguito da | Assassin's Creed: Odyssey |
Assassin's Creed: Origins, videogioco del 2017.
Quando tutto ebbe inizio.
Frasi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Nel sonno? Io non dormo mai. Io aspetto, nascosto nell'ombra. E vi ucciderò tutti! Quelli che si trovavano lì quel giorno, a Siwa! (Bayek) [a Rudjek, prima di ucciderlo]
- Per il sonno di Osiride! Credevo non ti saresti più svegliato! (Hepzefa) [a Bayek, imprecazione]
- Il Serpente non morirà mai. (Eudoro) [ultime parole]
- Io volevo proteggere mia figlia nella vita e nella morte. Ma non ce l'ho fatta... Osiride! Permettici di riunirci. Lei cammina nei Campi dei giunchi! Dovrò restare nella Duat da sola? Rivoglio solo mia figlia... Pietà! (Khaliset) [ultime parole]
- Chi rimane all'ombra di qualcuno è colui di cui bisogna dubitare. (Cleopatra)
- Che il padre Ptah-Nun infonda la sua forza nel tuo braccio. (Pasherenptah) [a Bayek]
- Non servo nessuno e combatto per tutti. (Bayek)
- Qui [nell'arena] è dove probabilmente morirai. Fallo con sentimento. Al pubblico piace. Se invece sopravvivrai, sarai ricompensato con gloria, fama e un'altra occasione per morire. Questa è la breve ma fulgida vita del gladiatore. (Felice) [a Bayek]
- A volte fa bene ricordarsi quanto bellezza possa esserci al mondo. (Bayek)
- Buffo che i vermi alla fine divorino anche i grandi uomini. (Aya)
- La sorte favorisce coloro che la ignorano. (Aya)
- E ora, che sia il caos. (Cesare) [grido di battaglia]
- In molti hanno dubitato di Aya. E tutti hanno trovato la morte nella sua lama. (Bayek)
- Quando mio figlio è morto ho reagito con furore e rabbia, ma così li ho solo resi più forti. Siamo diversi, ma abbiamo combattuto insieme per riportare Cleopatra sul trono. È stato un errore, amici miei, ma almeno ci ha fatto incontrare. Ora i nostri nemici si nascondono dietro le corone, agendo all'ombra di re e regine. Ma chi è che agisce nell'ombra a beneficio del popolo? Siamo noi. Sta nascendo qualcosa da tutto questo. E comincia qui e ora. Dobbiamo continuare a combattere, a difendere la libertà del popolo. E per quanto piccola, la nostra confraternita è la nostra speranza. Non abbiamo bisogno di nessuna corona. I nostri valori, ciò per cui agiamo, ciò in cui crediamo, ci terranno uniti. E prometto che, per tutti i figli d'Egitto, sarò il padre che non sono stato quel giorno a Siwa. (Bayek)
- Per la confraternita! (Bayek) [brindisi]
- Chiamate gli imbalsamatori. Preghiamo affinché Anubi accetti quest'ornamento al posto del suo cuore, e che Hepzefa possa andare in pace e camminare sereno nei Campi dei giunchi. (Officiante) [elegia funebre]
- Noi veniamo dall'oscurità e nell'oscurità dobbiamo rimanere. Gli uomini non possono essere eterni. Ma questo Credo lo sarà. Questo Credo sarà tutto ciò che d'immortale avrà il mondo. (Aya)
Dialoghi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Medunamun [ultime parole]: Non sei nemmeno riuscito a salvare tuo figlio... Sei una nullità. Bayek il niente. Padre di nessuno!
Bayek: Ecco il tuo "nessuno"! [uccide Medunamun con il Frutto dell'Eden] Che l'Occulto ti accolga. Il signore della Duat ti attende. - Bayek: Mi è mancato il tuo tocco.
Aya: Mi è mancato poterti toccare. - Cleopatra [a una festa]: Andrò a letto con chiunque! Se poi acconsentirà a essere giustiziato al mattino!
Invitato: Come Sciantide?
Cleopatra: È stato più che soddisfatto dell'accordo. - Taharqa: A dare forma al mondo sono i sognatori. E tu cosa sogni, Bayek?
Bayek: Io... non mi concedo il lusso di sognare. Troverò lo Scarabeo. - Taharqa: Siamo tutti servi dei potenti. Siamo tutti dominati da forze superiori. Non abbiamo scampo. Siamo in tanti nell'Ordine degli Antichi. Questa vittoria... non ti darà pace!
Bayek: Non è la pace che cerco. Non è per me che faccio tutto questo.
Taharqa [ultime parole]: Io verrò ricordato dall'Ordine degli Antichi come portatore d'acqua e fondatore di città!
Bayek: O arriverà il vento del deserto... a soffiar via il sogno di Letopoli... come sabbia. - Hetepi: Le masse sono le greggi degli dèi, condotte dalla frusta del pastore. Sei uno di loro, Bayek. Sei una pecora.
Bayek: La volontà mi guida, non la paura.
Hetepi [ultime parole]: Ah sì? E chi ti sferza il dorso allora? Chi ti impone di sporcarti l'anima con il mio sangue?
Bayek: Io ho i miei dèi. Tu affronta i tuoi. - Potino: Hanno superato il limite, a Siwa. Lo sapevo, ma volevo soltanto la pace per l'Egitto.
Bayek: La tua pace è solo per pochi!
Potino [ultime parole]: È sempre così. Come ogni cosa che funziona. Io ti chiedo perdono, Bayek di Siwa. Il mio dazio è stato pagato, sembra. E ora che mi sia concessa la gloria.
Bayek: Non è rimasta alcuna gloria in Egitto. - Apollodoro: C'era Flavio dietro a tutto quanto... mi dispiace... ha ucciso vostro figlio. Erano qui. Hanno preso il globo. Vanno... a Siwa.
Bayek: Siwa?
Apollodoro [ultime parole]: Bayek... Aya... La vostra gente è in pericolo. Voi andate!
Aya: Buon viaggio, Apollodoro, fino alla casa di Ade. - Aya: Sbagliavo a uccidere alla luce del sole. È meglio stare nell'ombra.
Bayek: L'Egitto è caduto. Così la Grecia. E Roma cadrà a sua volta. Tutti colpiti dal Credo. E nessuno lo saprà mai.
Aya: Quando assassiniamo, eliminiamo solo chi lo merita. Quelle anime malate che provano a fermarci... senza sapere chi siamo davvero. Freddi, intoccabili poeti della morte.
Bayek: Mi sta bene allora. Non sono più un padre, ormai. Non sono più un marito. Non sono più un medjay. Sono un Occulto.
Aya: Sì... noi siamo gli Occulti.
Bayek: Affiliamo le lame... e preserviamo la speranza rimasta sulla terra. - Settimio: Eri solo in cerca di una vendetta? Allora questa notte tu e il medjay vi accoppierete come bestie.
Aya: Lo scettro...?
Settimio [ultime parole]: Ce l'ha l'Ordine. Ho servito loro e il tuo amato Egitto. Sarò ricompensato nell'aldilà. Un'eternità di vino e puttane, insieme ai miei fratelli.
Aya: L'unica cosa che ti aspetta è l'oscurità. Per il tuo nome, il tuo Ordine e i cadaveri dei tuoi amati gabiniani. Apopi divori il tuo fetido cuore. - Cesare: Ti conosco? Tu che colpisci stando nell'ombra?
Aya: La stessa fine colpirà ogni despota.
Cesare: Alla fine, è impossibile non diventare come ti immaginano gli altri. Ed io ero un dio!
Aya: C'è un nuovo Credo, adesso.
Cesare [ultime parole]: Roma è eterna. Non cadrà mai per mano vostra.
Aya: La libertà non si concede, Cesare. La si prende. Requiescat in pace, Cesare.
Non dobbiamo lasciarci affliggere da nulla. Perché la vita è un soffio e il tempo non si ferma. Ma io... io non sono più quella che ero. Io ho rinunciato a tutto l'amore che avevo. Ho abbandonato Aya. Ho ucciso Aya. Ora sono l'Occulta nota come Amunet. Che le vittorie siano numerose. (Aya)
Citazioni su Assassin's Creed: Origins
modifica- Quando tutto ebbe inizio. (tagline[1])
Note
modifica- ↑ Dal retro della confezione del gioco.
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