Aprilia RSV 1000

moto stradale

Citazioni sull'Aprilia RSV 1000 o RSV Mille.

  • Nel 2003 uscì la seconda serie della RSV: negli anni si era ovviamente evoluta sia tecnicamente che esteticamente, in questo caso verso linee più agili e colori “smagrenti”. [...] Era il momento di una revisione completa che avrebbe dovuto confermarla come la bicilindrica migliore e più venduta del mercato. Visto il non unanime consenso al design della prima serie, decisi che la nuova dovesse da questo punto di vista rappresentare una rottura totale, proponendosi come una supersportiva senza compromessi. Presi quindi la decisione che il leading designer sarebbe stato una persona esterna al centro stile: scelsi lo scozzese Martin Longmore, che aveva una ottima esperienza sia con le moto BMW, dove aveva seguito tra le altre R1200 Cruiser e il prototipo sportivo R1, sia con le auto realizzando le accattivanti Audi TT e BMW Z3. [...] Longmore era pazzo per i motori, aveva fatto il pilota in gioventù, e con un catastrofico volo alle curve dell'Arrabbiata cercando di tenere il passo dei nostri collaudatori rischiò di essere il primo designer ad uccidersi durante la giornata di presentazione stampa. [...] Alla prova dei fatti, la nuova RSV si dimostrò impeccabile, ricordo che più di un giornalista la definì una sportiva perfetta. [...] Ricordo che Longmore avrebbe voluto gli scarichi sotto la sella come la Ducati 999, ma alla fine fu convinto dall'altrettanto entusiasta capoprogetto Mariano Fioravanzo che tale scelta, allora di moda, significava alzare troppo il baricentro e quindi pagare in termini di reattività di guida. [...] Detto per inciso, la RSV 1000 (le cifre avevano preso il posto del corsivo su richiesta delle filiali estere) era nettamente più bella e veloce della 999; mi scuseranno gli amici ducatisti, cui concedo che invece la 996 era più affascinante della nostra prima serie (ma non più veloce!). (Ivano Beggio)
  • Ricordo che fu un progetto che elettrizzò tutta l'azienda. Si trattava di entrare nel mercato delle supersportive, il massimo del motociclismo mondiale: ogni reparto era ansioso di fare del suo meglio per la propria competenza. Non lesinammo nulla in termini di investimenti per garantirne prestazioni, affidabilità, sicurezza. Devo dire che la RSV, disegnata da Giuseppe Ricciuti, centrò subito l'obiettivo in tutto il mondo, arrivando in pochi anni ai numeri di Ducati, bicilindrica che vantava una tradizione leggendaria. In particolare, in Germania si aggiudicò subito il titolo di migliore moto dell'anno. L'evoluzione che ebbe questa moto negli anni fu eccellente, rimanendo a mio giudizio per molto tempo la più equilibrata supersportiva del mercato, anche grazie ad una ciclistica di riferimento per precisione e sicurezza. (Ivano Beggio)
Da sinistra: l'Aprilia RSV 1000 del 2004 e la RSV Mille del 2003

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