Antonio Guadagnoli
poeta e letterato italiano
Antonio Guadagnoli (1798 – 1858), poeta italiano.
Citazioni di Antonio Guadagnoli
modifica- Con la politica | più fina e bella, | tenevo a chiacchiera, | or questa, or quella. (da Il mio abito)[1]
- Indizio è un naso maestoso e bello | di gran... e di gran che? — di gran cervello. (da Il naso, 3)[1]
- Io son per pratica | pur troppo istrutto, | che in questo secolo | l'abito è tutto. (da Il mio abito)[1]
- Mangia il doganiere, | mangia la guardia, mangiano gli agenti, | mangia (e forse anche troppo) l'ingegnere, | insomma, mangi tu, mangio ancor io, | mangiamo tutti col nome di Dio! (da Il Secolo Umanitario)[1]
- Misericordia! cantavano i grilli | il dì dell'Ascensione alle Cascine, | per muovere a pietà coi loro strilli | i Fiorentini e più le Fiorentine. (da I grilli, 1)[1]
- Non c'è scusa, il fatto accusa. (da Il cadetto militare)[1]
- Signora, se l'essere | piccina d'aspetto | vi sembra difetto, | difetto non è. (da Le donne piccine)[1]
- Sulle spalle a lei fece sovente | scender legnate da levare il pelo, | uso che bene spesso e volentieri, | passò poi dai villani ai cavalieri. (da La lingua di una donna alla prova, 2)[1]
- Uno scherzo di natura, | un uom senza architettura. (da Il cadetto militare)[1]
Voi che leggete tante Poesie,
Né le leggete sol, ma le comprate,
Spero che comprerete anche le mie,
Quando le avrò in un tomo ristampate,
E in un sesto piccin come il presente,
Onde v'entrino in tasca facilmente.
Note
modificaBibliografia
modifica- Antonio Guadagnoli, Poesie giocose del dottor Antonio Guadagnoli d'Arezzo, Palermo, Società Editrice, s. d.
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