Antonella Appiano
Antonella Appiano (1955 – vivente), giornalista e conduttrice televisiva italiana.
Citazioni di Antonella Appiano
modifica- [Su Rosa Oliva] Un'apripista. Una donna che non si è arresa e ha lottato per ottenere ciò che le spettava. E lottò per tutte le italiane, le madri delle venti-trentenni di oggi. Fu proprio grazie a lei che il 13 maggio 1960 la Corte Costituzionale abolì le discriminazioni di genere nelle carriere pubbliche con la sentenza n.33. Solo da allora le laureate italiane cominciarono a entrare in prefettura e diplomazia. Dal 1963, in magistratura. E dal 1999, intraprendere la carriera militare. Caschetto ramato e occhi vivaci, origini napoletane ma romana di adozione, Rosa Oliva accompagna le parole con sorrisi dolci. E un po' divertiti. Come se fosse sorpresa di trovarsi al centro di tanta attenzione. Eppure è un personaggio importante nella storia dei diritti femminili.[1]
Seguo Hisham che cammina veloce nei vicoli stretti e pieni di gente del suq Hamiddye. Procede senza esitazioni, evitando ragazzini che trascinano carretti zeppi di merci, venditori ambulanti, donne formose che ondeggiano lente nelle abayye nere – i loro lunghi vestiti tipici – e si fermano in gruppo a chiedere il prezzo di un velo, l'hijab, o un sandalo dorato. Imbocchiamo una via fiancheggiata da botteghe di stoffe. Sovrastando suoni e rumori, da qualche parte, arriva la voce inconfondibile di Feiruz che canta «Eh, fi amal», 'sì, c'è speranza'. È sera, l'aria si è rinfrescata. Coppiette e famiglie passeggiano senza meta mangiucchiando pistacchi e datteri ripieni. Passiamo davanti a un hammam, e riesco a vedere di sfuggita il barrani, il cortiletto interno con belle lampade colorate, panchine e una grande fontana.
Note
modifica- ↑ Da 50 anni di parità - Intervista a Rosa Oliva: la sua battaglia aprì le carriere pubbliche alle donne nel 1960, Il Sole 24 Ore, 10 maggio 2010; ripubblicato in conbagaglioleggero.com.
Bibliografia
modifica- Antonella Appiano, Clandestina a Damasco. Cronache da un Paese sull'orlo della guerra civile, Castelvecchi, 2011. ISBN 9788876156380
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