André Roussin

drammaturgo francese

André Roussin (1911 – 1987), attore e autore drammatico francese.

Citazioni di André Roussin

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  • Passata l'ora dell'ingiustizia, il tempo, grande regolatore delle passioni, ristabilisce ogni cosa. Un vescovo ottiene il rogo per Giovanna d'Arco, un Papa fece di lei una santa, per Molière si è celebrata una messa.[1]

Bobosse

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(All'alzarsi del sipario in mezzo alla scena un giovanotto in maglione sportivo fa la verticale contando: «93 – 94 – 95 – ...». Bussano. «Avanti!». Entra un signore con un microfono in mano. «96 – 97 – 98 – 99 – 100!»).
Bobosse: (si rimette in piedi): Auff! Buongiorno.
Il radiocronista: (balbettando) M... mille scuse.
Bobosse: Non c'è di che. Bisognava assolutamente che arrivassi fino a cento. Avevo lasciato la porta aperta in caso di una visita. Mi avete sentito gridare «Avanti!», siete entrato, è logico, non fa una grinza. A mia volta mille scuse d'avervi ricevuto con i piedi per aria...
Il radiocronista: Ma niente affatto, è del tutto normale...
Bobosse: Ah sì?
Il radiocronista: Insomma, volevo dire...
Bobosse: Posso far niente per voi?
Il radiocronista: Come lo si può capire dal microfono, sono un radiocronista, signor Grénier. Sono proprio quello stesso che avant'ieri vi ha chiesto l'appuntamento che avete avuto la bontà di fissare per oggi. Sono puntuale.
Bobosse: Veramente l'avevo dimenticato.

Citazioni

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  • Non bisogna mai esitare fra una seccatura e una cenetta deliziosa. Bisogna sempre scegliere la seccatura. (p. 13)
  • Tutti capiscono sempre tutto, ciascuno sa bene che viene ingannato e che non è amato, ma tutti fanno finta di non capire, ciascuno fa come se fosse amato e non venisse ingannato. (p. 28)
  1. Citato in Alceo Valcini, L'anno di Molière, La Fiera Letteraria, aprile 1973.

Bibliografia

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  • André Roussin, Bobosse, traduzione di B. L. Randone; in Il dramma, quindicinale di Lucio Ridenti, 28° Anno, N. 156, maggio 1952.

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