Agostino Gemelli
religioso, medico e rettore italiano (1878-1959)
Padre Agostino Gemelli, al secolo Edoardo Gemelli (1878 – 1959), religioso, medico, rettore e psicologo italiano.
- Il nostro soldato canta di frequente e volentieri. Nelle lunghe ore di attesa, che nella vita della guerra attuale sono così lunghe e frequenti, egli canta. È per lui un bisogno. È il mezzo con il quale manifesta i suoi sentimenti. E contro questo bisogno non sono soverchiamente efficaci nemmeno le proibizioni... Mentre i pensieri scorrono in lui, e rievoca affetti e dolori, e gioie, spontaneamente esprime l'interno sentimento con il canto, e, se uno intona una strofa, altri gli fanno eco; così si improvvisano i cori. Questo avviene soprattutto durante i lavori, durante le marce, a romperne la monotonia, a rinfrancare le forze con il ritmo e con la gaiezza di una strofa musicale. (I canti del nostro soldato, documenti per la psicologia militare, in Il nostro Soldato, Milano, 1917, p. 191-213[1])
- [L'università deve essere] focolaio di attività scientifica, vero laboratorio nel quale maestri e scolari collaborano ad indagare nuovi veri e a rivedere questioni già discusse. Così nello studente si educa lo spirito critico e, quel che più importa dato lo scopo speciale che la nostra Università ha, lo spirito di ricerca. (da una nota del 1919[2])
- [Se al fianco] dei bolscevichi si sono schierati i mercanti di armi di nazioni ricchissime, ed i politici dei vari fronti popolari che obbedendo agli ordini di Mosca, difendono sé stessi e la loro ideologia, ecco il fascismo italiano che con il suo duce, rompendola con le ipocrisie diplomatiche, richiama la vecchia Europa a considerare dove gli errori dei suoi diplomatici la condurranno. (da Vita e pensiero, gennaio 1938)
- Un ebreo, professore di scuole medie, gran filosofo, grande socialista, Felice Momigliano, è morto suicida. I giornalisti senza spina dorsale hanno scritto necrologi piagnucolosi. Qualcuno ha accennato che era il Rettore dell'Università Mazziniana. Qualche altro ha ricordato che era un positivista in ritardo. Ma se insieme con il Positivismo, il Socialismo, il Libero Pensiero, e con il Momigliano morissero tutti i Giudei che continuano l'opera dei Giudei che hanno crocifisso Nostro Signore, non è vero che al mondo si starebbe meglio? Sarebbe una liberazione, ancora più completa se, prima di morire, pentiti, chiedessero l'acqua del Battesimo. (da Vita e pensiero, agosto 1924)
Note
modifica- ↑ Citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 634.
- ↑ Citato in Emanuela Gazzotti, Un traguardo e una partenza, Tertium Millennium, aprile 2000, www.vatican.va.
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