Ersi Sotiropoulos
Érsi Sotiropoúlou (in greco Έρση Σωτηροπούλου), nota come Ersi Sotiropoulos (1953/1954 – vivente), scrittrice greca.
Citazioni di Ersi Sotiropoulos
modifica- Quando viaggio sono me stessa. Penso che questo sia valido per tutti. Quali altri momenti tranne quando viaggiamo siamo noi stessi? Senza quei riferimenti quotidiani, senza quelle piccole abitudini che ci sostengono ma che allo stesso modo ci confinano, diventiamo di nuovo curiosi, liberi, aperti a nuove esperienze.[1]
Il telefono non aveva mai smesso di squillare. Era l'unica cosa che ricordava di quel pomeriggio. Il sonno lo aveva sorpreso mentre era sul divano e aveva dormito pesantemente... senza sogni. Il telefono aveva squillato e squillato senza sosta: un suono insistente, martellante, che aveva aperto degli squarci nell'aria calda, soffocante. Il rumore aveva invaso la stanza, gli aveva trapanato il cervello, se l'era sentito battere contro le tempie; finalmente la liberazione non appena il suono, lentamente, cominciava ad affievolirsi, come una molla che si allenta. E, di colpo, aveva smesso. Silenzio di tomba. Poi aveva ricominciato e, quando si era reso conto che quel martellio si stava riavvicinando, si era alzato per cercare di capire da dove provenisse.
Note
modifica- ↑ Dall'intervista di Dori Agrosì, Intervista a Ersi Sotiropoulos, scrittrice greca, lanotadeltraduttore.it, 1 aprile 2019.
Bibliografia
modifica- Ersi Sotiropoulos, Il sentiero nascosto delle arance, traduzione di Antonella Lena, Newton Compton, Roma, 2012. ISBN 9788854139312
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