Zhang Jie (cinese semplificato: 张洁; cinese tradizionale: 張詰; pinyin: Zhāng Jié; Wade-Giles: Chang Chieh, 1937 — 2022), scrittrice cinese.

Incipit di alcune opere

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Anni di buio

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1

Il risultato fu assai diverso dalle aspettative.

2

In quella sera di fine autunno Wu Wei se ne stava seduta davanti alla porta del tempio Danyangguan, nel villaggio di Linghu, e percorreva con lo sguardo, lungo il grossolano rilievo dell'altipiano nero come la pece, la linea di luci simili a punti, virgole, virgolette, trattini e punti esclamativi. Mentre era tutta intenta in quella tortuosa lettura del paesaggio, Hu Bing­ hen, in una piccola valle sui monti Dabie, sotto una pioggia torrenziale svuotava finalmente la vescica che stava per scoppiargli.

Senza parole

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Dei cento e più modi in cui questa storia potrebbe avere inizio, userò quello che Wu Wei, seduta sotto una robinia dal tronco così spesso che sei uomini non sarebbero bastati a circondarlo, aveva scelto in un mattino d'autunno del 1948, più di mezzo secolo fa, per il libro da dedicare a Ye Lianzi.
«Nelle prime ore di un giorno brumoso, dalla finestra lei guardava la strada..»
Nient'altro.
Una frase che ormai ha cinquant'anni.

Bibliografia

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  • Zhang Jie, Anni di buio, traduzione di Maria Gottardo e Monica Morzenti, Salani, 2010. ISBN 9788884517586
  • Zhang Jie, Senza parole, traduzione di Maria Gottardo e Monica Morzenti, Salani, 2008. ISBN 9788884519856

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