Wilfred Owen

poeta inglese (1893-1918)

Wilfred Edward Salter Owen (1893 – 1918), poeta inglese.

Foto di Wilfred Owen
  • Il gas! Il gas! Svelti ragazzi! – Come in estasi annasparono, | infilandosi appena in tempo i goffi elmetti; | ma qualcuno continuava a gridare e a inciampare | dimenandosi come in mezzo alle fiamme o alla calce... | ...Se solo potessi sentire a ogni sobbalzo, il sangue | che esce gorgogliando dai polmoni guasti di bava, | osceni come il cancro, amari come il rigurgito | di disgustose, incurabili piaghe su lingue innocenti.[1]
  • Quali campane a lutto per questi che muoiono come bestiame? | Solo la rabbia mostruosa dei cannoni.
What passing-bells for these who die as cattle? | — Only the monstrous anger of the guns.[2]
  • Quali candele potevamo tenere per accomiatarci da loro? | Non nelle mani dei ragazzi, ma nei loro occhi | brillerà il sacro fuoco dell'addio.[3]

Note modifica

  1. Da Dulce et decorum est, citato in Robert Fisk, Cronache mediorientali, Il Saggiatore.
  2. Da Anthem for Doomed Youth, in Poems by Wilfred Owen, a cura di Siegfried Sassoon, 1920.
  3. Da Anthem for Doomed Youth, citato in Robert Fisk, Cronache mediorientali, Il Saggiatore.

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