Radio Popolare, Jalla! Jalla! (15.00-15.15 circa), intervista a Senpai sull'assemblea di WMI e Wikipedia; i conduttori citano Wikiquote come punto di riferimento per le citazioni da film.
Concludo con una segnalazione che ha dell’incredibile. Ogni tanto vado a guardare la mia voce su Wikipedia; a parte che si sta estendendo tipo erba infestante, ho scoperto una cosa allucinante: sto su Wikiquote. Forse voi non lo sapete, ma io vado su Wikiquote per cercare un po’ di tutto; quella frase di libro che mi piace tanto, quella citazione che non ricordo di chi è…Essere presente da quelle parti mi fa uno strano effetto. Lasciamo perdere che delle citazioni indicate mi piace solo la prima, le altre decisamente poco. È avere una voce dedicata che mi fa piacere. Un ulteriore segno della decadenza dei tempi…
Wikiquote è recensito su Computer Idea, a cura di Lorenzo Cavalca:
"[Wikiquote] È una raccolta di aforismi, massime e citazioni di celebri scrittori (Oscar Wilde, Alessandro Manzoni, Umberto Eco per ricordarne solo alcuni), musicisti (per esempio Fabrizio De André, Louis Armstrong, Bob Marley), uomini politici, registi (Chaplin, Risi, Hitchcock) e artisti vari. Le opzioni offerte per consultare questa curiosa banca dati sono molteplici. È possibile infatti ricercare le citazioni per autore (dall’area “Persone”), a seconda dell’opera (dalle sezioni Opere Letterarie o Film, Programmi e Serie Televisive), per argomento o professione dell’autore. Infine merita una segnalazione lo spazio Proverbi in cui sono raccolte perle di saggezza italiane (suddivise anche in base alla provenienza regionale) e straniere."
"Oltre duemila pagine di aforismi, incipit e proverbi. Wikiquote è una delle tante declinazioni dell'enciclopedia open source compilata dagli utenti ma offre, al posto delle voci di Wikipedia, un archivio ricco di citazioni. Il sito mette a disposizione anche battute tratte da film e testi di canzoni, dagli Afterhours ai Verdena, passando per Madonna in italiano."
Nel 2007 le citazioni di Wikiquote in italiano sono state coinvolte in un esperimento scientifico dell'Universidad Politécnica de Valencia, Spagna (Some Experiments in Humour Recognition Using the Italian Wikiquote Collection); lo scopo era verificare se sia possibile identificare automaticamente le frasi comiche.
Wikiquote è citato nel romanzo Scusa ma ti voglio sposare di Federico Moccia, Rizzoli, 2009: «Ma che sei, un Wikiquote vivente? Spari citazioni a raffica» (p. 59). La citazione è ripresa in Ranieri Polese, Moccia, l'amore formato cinema, Corriere della Sera, 14 luglio 2009, p. 33.