Vittoria Vecchini

Vittoria Vecchini (2002 – vivente), rugbista a 15 italiana.

Nel rugby c'è chi sposta il piano e lo suona. Intervista a Vittoria Vecchini

Marco Pastonesi, ilfoglio.it, 13 aprile 2024.

[Sul rugby] [...] è una scuola, un'altra scuola, una scuola di comportamento, di coraggio, di vita. Il rugby insegna il rispetto delle compagne, delle avversarie, degli arbitri, delle regole. E se non comprendo e non condivido una decisione, comunque l'accetto e non protesto. Protestare non serve a niente. E poi tutti sbagliano.
Le rugbiste non le riconosci dalle facce o dai tatuaggi, ce ne sono di tutti i tipi, ma dalla volontà e dalla passione.
[Sul rugby] Uno sport di squadra. Anzi, lo sport di squadra per eccellenza. Non è vero che una, da sola, non vada da nessuna parte, anzi, a volte anche da sola crea scompiglio e va perfino in meta. Ma se ci va sostenuta almeno da una compagna, allora tutto diventa più facile, più possibile, più bello.
Il rugby è la meta: c'è chi la paragona a un orgasmo, e un po' è così, perché ti fa sentire bene, meglio, felice, forse perché non è mai facile, il segno del potere di una squadra.