Vito Dell'Aquila

taekwondoka italiano

Vito Dell'Aquila (2000 – vivente), taekwondoka italiano.

Sergio Mattarella con Vito Dell'Aquila

Citazioni di Vito Dell'Aquila modifica

  • Allenarmi e combattere mi diverte, mi piace, ne sento la necessità da quando ho iniziato. Sul tatami posso sfogarmi da sempre, raggiungere la tranquillità. Non riesco a stare lontano dalla palestra per uno o due giorni, è il mio luogo di conforto, di sollievo. Tutti pensano che il taekwondo sia una disciplina violenta, in realtà è l’esatto opposto. Negli anni ha fortificato in me la disciplina, il rispetto, il senso di sacrificio. Viene da una cultura orientale, cultura dove l’equilibrio e la saggezza superano in valore le qualità fisiche.[1]
  • L'esperienza fa molto. Oltre a questo, penso di essere migliorato molto a livello tattico: prima il mio stile era più aggressivo e meno ragionato, ora invece sto riuscendo a trovare il giusto equilibrio fra l’istinto e la ragione. Bisogna trovare il giusto mix fra attacco e difesa: se si ha solo una delle due componenti non si va da nessuna parte, chi vince praticamente sempre, come ad esempio il sudcoreano Jun Jang, è perchè ha completezza e sa fare tutto.[2]
  • Se ho vinto sono contento, sempre, anche se magari ho combattuto male. Vuol dire che sono stato forte mentalmente o che sono riuscito a uscire da una situazione difficile. A volte le vittorie più sudate sono quelle più soddisfacenti. Se ho perso invece è tragica… Accettare la sconfitta è sempre difficile.[3]

Note modifica

  1. Dall'intervista di Gianmarco Pacione, Vito Dell’Aquila: di calci, di voli, di sogni, athletamag.com, 30 aprile 2020.
  2. Dall'intervista di Michele Cassano, Taekwondo, Vito Dell’Aquila: “Equilibrio tra istinto e ragione. Alle Olimpiadi per seguire il solco di Molfetta”, oasport.it, 3 Dicembre 2020.
  3. Dall'intervista di Gianluca Prudenti, Vito dell’Aquila, con il taekwondo ho sconfitto la timidezza, ora voglio conquistare Tokio, unminutoprima.com, 30 Marzo 2021.

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