Via di San Bernardo

strada di Genova

Citazioni su via di San Bernardo di Genova.

  • Anche via San Bernardo è un carruggio umido e grigio che scivola verso il mare. Neri e marocchini riempiono gli occhi col loro inquieto girovagare che sembra sempre un fuggire da qualcosa, un'atavica rincorsa contro la miseria e contro la fame. Dal lastricato sconnesso, dove si apre qui e là il buco di un cantiere, l'acqua piovana solleva gli umori della città antica. Quell'odore di refrescume e di piscio che impregna le lastre scivertate del carruggio e trasuda dai muri scrostati dei nobili palazzi. Un tempo questo vicolo si chiamava Piazzalunga. Strada cruciale della Repubblica Marinara. Ed era assai più ampio e arioso di oggi, con le sue logge e i suoi porticati che dal cinquecento in poi sono stati tamponati per guadagnare spazio all'interno delle case. (Bruno Morchio)
  • Il carruggio era in ombra e sembrava avere assorbito tutta l'umidità del temporale notturno. Il selciato era lucido d'acqua ed emanava odore di refresco e uova marce. Ritagli di azzurro si aprivano tra le grondaie, tratteggiando bizzarre figure geometriche contro il grigio degli antichi palazzi. All'incrocio con vico Vegetti una macchia di sole ravvivava l'asfalto e l'intonaco scrostato di un muro. Man mano che scendevo verso il mare incontravo artigiani al lavoro, netturbini che svuotavano i cassonetti della rumenta, muratori arabi o sudamericani a caccia di un caffè, baristi sulla soglia del locale che fumavano una sigaretta, senegalesi coi loro borsoni che venivano a far rifornimento nei magazzini e qualche puttana che batteva fuori orario. (Bruno Morchio)
Via di San Bernardo

Altri progetti

modifica