Valeria Brignani (1982 – vivente), scrittrice italiana.

O.S.T. Revuelta. DIVISION 250
Le bambine non potevano entrare in Ascensore. Questa era la regola. Ma un giretto ogni tanto lo facevo lo stesso. Quando nessuno poteva vedermi. Entravo dal grosso portone di legno rosso. Come una micia. Astuta ed invisibile. Bastava piegarsi il più possibile per non essere vista dallo spioncino. Dietro quella porta la mamma stirava, lavava, passava l'aspirapolvere o impastava la pizza. Non dovevo fare casino... "Le donne non smettono mai di lavorare" La mamma non riposava mai. La vedevo dormire solo a Ravenna dai nonni. Lì era la nonna che al posto di dormire ascoltava Radio Maria. Con la testa china muoveva le labbra sussurrando cantilene. La nonna faceva la pasta al forno più buona del mondo. A Varese passavo tutti i pomeriggi a disegnare alberi e fiori al doposcuola, non dovevo seminare giocattoli per la casa, o fare rumore, guardando magari Pollon o Lupin. Potevo soltanto quando avevo la febbre o mal di pancia. Dal doposcuola tornavo a casa da sola, mi piaceva girare per la Città Giardino. Camminare, osservare, esplorare con lo zaino della Barbie sulle piccole spalle e gli occhi spalancati sui grossi palazzi grigi. Aprendo al massimo e tenendo le palpebre divaricate non si riuscivo a vederne uno tutto intero. Erano troppo alti. Dicevano che a Milano ce n'erano di più alti, per non parlare di New York. I grattacieli... E le bambine di New York potevano salire sull'Ascensore? Se la facevano a piedi? Mavvvàaa…

Bibliografia

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