Utente:Carnby/Sandbox/Vittorio Sgarbi

Vittorio Sgarbi (1952 – vivente), critico d'arte e politico italiano.

  • Non mi è mai stato simpatico mio figlio, oggi mi è stato piuttosto antipatico. Secondo te, Costanzo, io sono l’ultimo stronzo e non conto nulla? Mia madre di qua, mia madre di là… Si è dimenticato di dire che io davo 11 milioni al mese alla famiglia di sua madre e a lui. Io ci sono. Tienti il nome di tua madre, se non ti piace il mio. Ho fatto bene a non dartela l’educazione. Sei perfetto così. L’educazione sono valori di merda di vecchi stronzi. La famiglia è una merda. L’educazione è orrore. Ringrazia il cielo. Io non te la volevo dare
  • Mia madre non voleva, si è messa in mezzo. Comunque, poi io, mio figlio, l’ho sempre mantenuto: davo a sua madre undici milioni di lire al mese. A dire la verità, speravo di cavarmela con cinque
  • Gli avrei fatto da padre e da madre, lui avrebbe avuto una vita bellissima. E invece ha preferito starsene a Varese con un badante. Adesso mi accusa di non essermi imposto. Io non posso impormi con nessuno: sono un uomo libero… Io avrei fatto la mia vita comunque. Non credo nella paternità. I figli sono delle madri. È la natura a dirlo. Una donna per fare un figlio ci mette nove mesi, un uomo dieci minuti…
  • Ho avuto tre figli senza aver voluto mai essere padre, è stata una mancanza di prudenza. Tua madre smise di prendere la pillola, senza dirmelo. Il quadro è molto complesso.[1]
  • Come quella lì che si chiama Ferragni o Merdagni… ha degli zatteroni talmente schifosi che avrebbe bisogno di un influencer che le dica cosa prendere perché lei non sa quel cazzo che fa. Cioè già ha preso un fidanzato che non si può guardare, un mezzo marito. E poi, non contenta, si è tirata su degli zatteroni che fanno più schifo del marito. Per cui, a parer mio, avrebbe davvero bisogno di qualcuno che la influenzi.[2]