Una pallottola spuntata 2½ - L'odore della paura

film del 1991 diretto da David Zucker

Una pallottola spuntata 2½ - L'odore della paura

Immagine Die Nackte Kanone 2 Logo.png.
Titolo originale

The Naked Gun 2½: The Smell of Fear

Lingua originale inglese
Paese USA
Anno 1991
Genere comico, parodia
Regia David Zucker
Sceneggiatura David Zucker, Pat Proft
Produttore Robert K. Weiss
Interpreti e personaggi

Una pallottola spuntata 2½ – L'odore della paura, film statunitense del 1991 con Leslie Nielsen, Priscilla Presley e O.J. Simpson, regia di David Zucker.

  • L'amore è come la fascia di ozono! Ti accorgi di lui solo quando non c'è più! (Frank Drebin)
  • Non volevo che il caso di questo caso venisse risolto per caso a caso. Avevo pochi indizi a disposizione, l'unica speranza era che il laboratorio scoprisse qualcosa per caso. (Frank Drebin)

Dialoghi

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  • Frank Drebin: Congratulazioni, Ed, ho saputo che tua moglie è ancora incinta!
    Ed Hocken: Ah, ma se acchiappo quello che è stato!
  • Jane: Bianco, razza caucasica, alto, con dei baffi, circa 1,75.
    Frank Drebin: Ha dei baffi spaventosi!
  • Ed Hocken: Ted, puoi mostrarmi i risultati che hai ricevuto dal centro ricerche dell'istituto?
    Ted: Non siamo riusciti ad ottenere delle impronti digitali chiare, in cambio abbiamo ottenuto delle impronte di piedi all'esterno del centro. Questi sono i calchi di gesso: misura 46. Stiamo seguendo questa traccia. Ma è ancora più interessante l'orma sospetta di questo dinosauro. [scopre il calco di un impronta di dinosauro] Signori, un reperto considerevole dell'era paleolitica!
    Frank Drebin: C'è dell'altro, Ted?
    Ted: Sì! Circa a sei metri da quel punto abbiamo scoperto del legname antico che crediamo possa essere appartenuto all'arca di Noè. [mostra loro un pezzo di legno]
    Frank Drebin: E' magnifico, Ted, ma riguardo al caso, novità?
    Ted: Partirò domani stesso per Boston dove rivolgerò un appello pressante alla società archeologica americana. Ah, mi hanno invitato a Geo la prossima settimana!
    Frank Drebin: E tu andrai a Geo per questa roba?
    Ted: No, mia moglie è una seguace transessuale di Satana. Lo so, non c'entra niente. Allora continueremo l'analisi delle impronte, i controlli della fibra, la classificazione del DNA, la campionatura dei capelli e poi useremo le particelle microscopiche di terra su quest'impronta. Serve un'analisi geologica di tutta la città.
    Ed Hocken: Potremmo non avere tutto questo tempo. Ted.
    Ted: Mhm, forse questo ci aiuterà: abbiamo trovato il suo portafogli. Era fuori, per terra. Non abbiamo avuto modo di analizzarlo accuratamente, ci è stato mandato dal laboratorio solo un'ora fa.
  • Frank Drebin: Hector Savage, di Detroit. Sì, me la ricordo questa belva. Un ex pugile, il suo vero nome era Joy Chicago.
    Ed Hocken: Oh, sì, è vero! Combatteva con il nome di Kid Minneapolis.
    Nordberg: Una volta ho visto combattere Kid Minneapolis, a Cincinnati.
    Frank Drebin: No, tu intendi Kid New York, combatteva fuori Philadelphia.
    Ed Hocken: Che fu ucciso sul ring di Houston, da Tex Colorado, sapete, l'assassino dell'Arizona.
    Nordberg: Sì, quello del Dakota; non mi ricordo se era del Nord o del Sud.
    Frank Drebin: Nord! Dakota del Sud era suo fratello, della Virginia Occidentale.
    Ed Hocken: Sei un esperto in geografia!
    Frank Drebin: Tutto quello che so è che non bisogna mai scommettere sull'uomo bianco. C'è un indirizzo lì dentro?
    Ed Hocken: Tutto quello che c'è è un biglietto con scritto "Monique De Carlo, 210, Beckman Street".
    Frank Drebin: È la zona a luci rosse. Mi domando perché Savage bazzichi da quelle parti.
    Ed Hocken: Sesso, Frank?
    Frank Drebin: Eh? No... no, non adesso Ed, dobbiamo lavorare!
  • Frank Drebin: Stiamo cercando un certo Hector Savage. Allora, dov'è?
    Monique: Per quale motivo te lo dovrei dire, piedipiatti?
    Frank Drebin: Perché io sono l'ultimo baluardo fra i casini come questo e la gente rispettabile di questa città!
    Fattorino: Oh, ciao Frank! Sai, è arrivato quel modello di macchina succhiatrice svedese a presa rapida che avevi ordinato. Ah, lussurioso!
    Frank Drebin: Ehm... la devo regalare!
  • Ed Hocken: Va bene, Savage! Che vuoi?
    Hector Savage: Voglio una macchina qui davanti. Una macchina fica. Una Porsche! Poi voglio un biglietto d'aereo per la Giamaica, e un albergo con i controcazzi! Ma non una cosa per turisti: qualcosa di davvero tipico di quel popolo, della loro cultura.
  • [Frank Drebin aveva maldestramente causato una colossale fuga di animali dallo zoo]
    Commissario Anabell Brumford: Tenente Drebin, si rende conto che per colpa sua lo stato di Washington è pieno di babbuini?!
    Frank Drebin: Bè... La colpa è degli elettori!
  • Maggiordomo [accogliendo Drebin ad un ricevimento]: Il suo cappotto signore?
    Frank Drebin: Sì, è il mio. Ho la ricevuta se vuole.

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