Torso del Belvedere
Scultura in marmo di Apollonio di Atene
Citazioni sul torso del Belvedere.
- È ben noto quanta ammirazione suscitasse questo torso in Michelangelo, il quale del resto trovava in esso piena corrispondenza con quell'ideale di arte grandiosa, che caratterizza le opere del sommo scultore del nostro rinascimento. E la entusiastica ammirazione a questo torso fu tributata attraverso i secoli, raggiungendo il culmine con G. G. Winckelmann[1], mentre di poi, anche in questo caso, le scoperte archeologiche del secolo XIX hanno contribuito a smorzare, e con ragione, l'incondizionato, fervoroso applauso. (Pericle Ducati)
- È un torso di forme atletiche, dalla possente muscolatura; pur essendo il personaggio rappresentato seduto, la posa sua implica un movimento assai forte del torace, il quale in tal modo viene esibito assai ripiegato con magnifico effetto di nudo. E nel trattamento di questo nudo si esplica una virtuosità nel rendere i più minuti particolari, che contrasta con la vigorosa imponenza dell'assieme. (Pericle Ducati)
- Se si trattasse [...] di fare il ristauro del torso del Belvedere, e se ci fosse l'artista, che sapendo eguagliare l'antico, aggiungesse le braccia e il capo e il resto dei corpo al venerato avanzo, si potrebbe dire che, completandolo, lo riduca a meno e lo faccia in parte scomparire? o non piuttosto che, adoperando di tal modo, faccia scaturire quelle bellezze che la reliquia infranta poteva bensì lasciar sospettare, ma non vedere? (Giuseppe Rovani)
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