Ti odio, ti lascio, ti...

film del 2006 diretto da Peyton Reed

Ti odio, ti lascio, ti...

Immagine The-break-up-movie.png.
Titolo originale

The Break-Up

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 2006
Genere commedia romantica
Regia Peyton Reed
Sceneggiatura Vince Vaughn, Jeremy Garelick, Jay Lavender
Produttore Vince Vaughn, Scott Stuber, Stuart M. Besser, Jay Lavender, Jeremy Garelick, Peter Billingsley
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Ti odio, ti lascio, ti..., film statunitense del 2006 con Jennifer Aniston e Vince Vaughn, regia di Peyton Reed.

Dialoghi

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  • Brooke: Gary...
    Gary: Sì?
    Brooke: Sono tre limoni!
    Gary: Quello che Bimba vuole, Bimba ottiene, lo sai, no!
    Brooke: Sì, però ne volevo dodici. Bimba ne vuole dodici.
    Gary: E che ci fai con dodici limoni?
    Brooke: Un centro tavola di dodici limoni.
    Gary: Quindi non sono neanche da mangiare? Sono da esposizione?
    Brooke: Sì, da esposizione! In mostra al centro del tavolo. Lo troverai anche buffo, ma come lo riempio un vaso con tre soli limoni?
    Gary: Ridimensiona il tutto, per esempio usa un bicchiere.
    Brooke: Non posso usare...
    Gary: E avremo una versione bonsai di centro tavola!
  • Gary: Anzi, guarda, i piatti laviamoli domani!
    Brooke: Gary, odio svegliarmi e trovare la cucina sporca.
    Gary: Che sarà mai!
    Brooke: È una tragedia, chiaro? Almeno per me! Ho passato mezza giornata a pulire tutta casa e a cucinare la cena, mi sono ammazzata e ora potresti farti uscire un grazie e aiutarmi a lavare i piatti!
    Gary: Bene, laviamoli e facciamola finita!
    Brooke: Oh avanti, sai che c'è? Non è questo quello che voglio!
    Gary: Se hai appena detto che vuoi che ti aiuti a lavare i piatti!
    Brooke: Io voglio che tu voglia lavare i piatti!
    Gary: Perché dovrei volere lavare i piatti! Perché?
    Brooke: Ecco, questa è la dimostrazione.
    Gary: Io mica lo so se ti seguo! Aspetta! Mi vuoi dire che ti sei arrabbiata perché non ho lo sfrenato desiderio di lavare i piatti?
    Brooke: No, mi sono arrabbiata perché non hai lo sfrenato desiderio di offrirti di lavare i piatti!
    Gary: L'ho appena fatto!
    Brooke: Perché te l'ho chiesto!
    Gary: Attenta, Brooke, non fare la matta, adesso.
    Brooke: Non darmi della matta, sai! Io non sono matta!
    Gary: Non ti ho detto matta!
    Brooke: Ci sento!
    Gary: Non ho detto matta, non l'ho detto! Ho detto che fai la matta!
    Brooke: Sai che c'è Gary, oggi ti ho chiesto solo una cosa, una semplicissima cosa, di portarmi dodici limoni e tu me ne hai portati tre!
    Gary: Oddio santo! Avessi saputo che poi tu mi avresti dato il tormento, avrei comprato 24 limoni! Che dico, 100 limoni, sai che avrei fatto, a ognuno seduto a quel maledetto tavolo avrei comprato la sua bella pianta di limoni!
  • Gary: Ti chiedo soltanto, Brooke, di mostrare un briciolo di comprensione quando ti chiedo venti minuti di relax quando ritorno, e di non essere aggredito con domande e lagne di qualunque genere!
    Brooke: Sono anche una lagna, adesso?!
    Gary: Una lagna continua!!! Ti lamenti sempre di me! "Il bagno è un casino", "che cintura ti sei messo?", "Ehi, Gary, ti stai proprio inquartando"! Ci fosse una volta che non faccio qualcosa che non va! Da adesso pretendo di essere lasciato in pace!
    Brooke: Davvero? È questo che vuoi, Gary?
    Gary: Sì!
    Brooke: È questo che vuoi? Bene, fai il cavolo che ti pare. Lascia i calzini in giro per casa, vestiti come un barbone, gioca col tuo stupido videogame, me ne frego, con te ho chiuso.
    Gary: Cosa?
    Brooke: Ho chiuso! Non me lo merito, credo proprio di non meritarmelo. Io merito uno che tenga a me! Non passerò un altro solo secondo della mia vita con un insensibile coglione! Sei un coglione!
  • Marilyn Dean: Ho sentito della nottataccia, dimmi tutto.
    Brooke: "Tutto", non saprei nemmeno...
    Marilyn Dean: Allora no, ho tempi strettissimi. Però voglio che tu ti prenda il resto della giornata.
    Brooke: Oh, no, non credo sia necessario.
    Marilyn Dean: Chi sono io?
    Brooke: Marilyn Dean...
    Marilyn Dean: E dove siamo?
    Brooke: Nella Marilyn Dean Gallery.
    Marilyn Dean: E chi raffigura quel ritratto?
    Brooke: Quella è Marilyn Dean...
    Marilyn Dean: Sì! Allora, la vita privata è la vita privata, ma hai un aspetto di merda. E se tu hai un aspetto di merda, Marilyn Dean ha un aspetto di merda, e questo è il mio business. E se parliamo del mio business, non voglio in giro niente che distragga. Quindi tu ti prendi il resto della giornata per smaltire e ti ripresenti al lavoro domani pronta a occuparti di business. Chiaro?
  • Gary: Sono stufo che mi dici quello che devo o non devo fare!
    Brooke: Ah, "sono stufo che mi dici"? Ma impara a parlare!
    Gary: Oh, scusa! Mio nonno non faceva parte di un consiglio di un elegante college! E sottolineo "faceva"; ci ha provato con il filippino che studiava lì o non l'ha toccato con un dito? Non lo so Brooke, io non c'ero.
    Brooke: Ok, non cominciare con la famiglia! Perché la tua è perfetta? Tuo fratello è un porco!
    Gary: Non provocarmi sui costumi sessuali dei rispettivi parenti! Allora tua sorella?
    Brooke: Mia sorella ne ha viste tante!
    Gary: Di mazze!
    Brooke: Ha qualche problema, Gary, ma ti dispiacerebbe lasciarla...
    Gary: "Problema"?! Si è fatta tutta la squadra degli Arizona Cardinals uno dopo l'altro! È questo il problema?! È lei il problema!
    Brooke: Va bene, ma stava in vacanza!
    Gary: E pensa se non stava in vacanza! Di tuo fratello, poi, non ne parliamo proprio. Se lo sento cantare un'altra volta giuro che mi chiudo nel bagno, acchiappo il filo interdentale e mi ci impicco alla doccia! Ma si decide quello a uscire allo scoperto o no?!
    Brooke: Richard non è gay!
    Gary: OK, carina... adesso però ascoltami, con attenzione: non dico che non si sposerà mai, e neanche che non avrà dei figli, ma un bel giorno torna a casa sua moglie e lo trova insieme a un omaccione di nome Julio con caschi di pelle che si frustano ammanettati alla testiera del letto!

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