Thylane Blondeau
modella e attrice francese
Thylane Blondeau, all'anagrafe Thylane Léna-Rose Loubry Blondeau (2001 – vivente), modella e attrice francese.
Intervista di Gloria Satta, grazia.it, 22 agosto 2017.
- [Si ritiene soddisfatta della sua carriera?] In modo assoluto. Sono super-contenta di aver fatto tanta strada da quando Jean-Paul Gaultier mi vide per la strada e fermò mia madre esclamando: "Voglio questa bambina per le mie sfilate". Lei, per fortuna, acconsentì e io oggi ho la vita che sognavo.
- [È difficile crescere sapendo di essere "la bambina più bella del mondo"?] Ma io ignoravo di essere stata definita così.
- [Non le viene mai il dubbio che, cominciando a lavorare tanto presto, abbia perso qualcosa, magari la spensieratezza della sua età?] No, mai. Ho fatto un lavoro che mi piace tantissimo: in caso contrario, nessuno avrebbe potuto obbligarmi a continuare. Sono stata una bambina felice, i miei hanno fatto di tutto perché avessi un'infanzia normale.
- [Studia ancora o il lavoro ha preso il sopravvento?] Prendo lezioni private e imparo tante cose anche grazie al lavoro, ai viaggi, agli incontri interessanti che sono ormai parte della mia vita e mi rendono super-contenta.
- [Nel suo lavoro, a chi si ispira?] Ammiro la modella Gigi Hadid. Malgrado il successo non si è montata la testa e ha un sorriso per tutti. È la mia ambizione: vorrei sempre lavorare con gentilezza.
- [Se pensa al suo futuro, che cosa si augura?] Mi piacerebbe rimanere nella moda il più a lungo possibile. Adoro sfilare e posare per i fotografi. Magari, un giorno, potrei firmare un marchio tutto mio.
- [E il cinema? Non le piacerebbe tornare a recitare?] Perché no? Sul set mi sono trovata benissimo, mi sentivo a casa. Intanto faccio sia la modella sia l'attrice. E sono super-contenta.
- [Potrebbe immaginare una vita senza social?]Potrebbe immaginare una vita senza social? No, perché dovrei? Sono felice di postare i miei scatti sul red carpet, dietro le quinte delle sfilate, nella quotidianità. Appartengo a una generazione che ama condividere i momenti piccoli e grandi della propria vita, non ci trovo nulla di male.
- [Ho una curiosità: da dove viene il nome Thylane?] È semi-inventato, ne ricorda uno di origine vietnamita che significa orchidea selvaggia. Un fiore in cui mi riconosco.
- [C'è un risvolto negativo nella vita che conduce?] Non riesco a vederne nessuno. Sono davvero fortunata.
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