Il fantasma e la signora Muir

Il fantasma e la signora Muir

Gene Tierney in una scena del trailer


Interpreti e personaggi
Titolo originale	The Ghost and Mrs. Muir
Lingua originale	inglese
Paese	Stati Uniti d'America
Anno	1947
Genere	commedia, fantastico, sentimentale
Regia	Joseph L. Mankiewicz
Soggetto	R.A. Dick (romanzo)
Sceneggiatura	Philip Dunne
Produttore	Fred Kohlmar
Gene Tierney: Lucy Muir Rex Harrison: Daniele Gregg George Sanders: Miles Fairley Natalie Wood: Anna Muir bambina Edna Best: Martha Huggins Vanessa Brown: Anna Muir adulta Robert Coote: sig. Coombe Whitford Kane: sig. Sproul Isobel Elsom: Angelica Muir Victoria Horne: Eva Muir Anna Lee: sig.ra Fairley William Stelling: Bill
Doppiatori italiani
Rina Morelli: Lucy Muir Augusto Marcacci: Daniele Gregg Emilio Cigoli: Miles Fairley Germana Calderini: Anna Muir bambina Lola Braccini: Martha Huggins Miranda Bonansea: Anna Muir adulta Aldo Silvani: sig. Coombe Amilcare Pettinelli: sig. Sproul Giovanna Scotto: Angelica Muir Renata Marini: Eva Muir Lia Orlandini: sig.ra Fairley Gianfranco Bellini: Bill

Il fantasma e la signora Muir, film statunitense del 1947 con Gene Tierney, Rex Harrison e George Sanders, regia di Joseph L. Mankiewicz.

Frasi

Citazioni in ordine temporale.

Io ti credevo una donna di buon senso, ma sei come tutte le altre: credi al primo uomo che ti promette la luna e infine ti prende tutto quello che puoi dargli. (Daniele)
Si è spesso molto più soli fra la gente che in compagnia di se stessi, anche quando è gente che si ama. (Lucy)

Citazioni in ordine temporale.

Daniele: E visto che dovremo collaborare, può chiamarmi Daniele.
Lucy: Lei è molto gentile.
Daniele: E io la chiamerò Lucia.
Lucy: Ma il mio nome è Lucy.
Daniele: Non corrisponde ai suoi meriti: le donne a nome Lucy si fanno imbrogliare sempre, ma Lucia si direbbe un nome da amazzone, o da regina.
Lucy: È strano: io non lo credevo in principio, ma mi pare che sia un libro molto saggio.
Daniele: Contiene qualche elemento di saggezza, cara. Forse io non condussi una vita molto saggia, ma fu una vita tutta piena di esperienza. Si fa presto a imparare, attraverso i naufragi e i disastri.

Sapientemente adattato da Philip Dunne da un romanzo di R.A. Dick, è uno dei più bizzarri e teneri film di J. Mankiewicz. L'atmosfera fantastica è sostenuta dalle suggestive musiche di B. Hermann, compositore preferito di Hitchcock, e dalla fotografia di C. Lang. (il Morandini)

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