Terra del Fuoco

regione estrema dell'Argentina e del Cile

Citazioni sulla Terra del Fuoco.

  • In poche terre il passaggio dal grandioso, desolante, orrido, all'ameno, al ricreante, al gaio, si effettua con tanta rapidità quanto alla Terra del Fuoco: il canale dell'Ammiragliato, la baia di Jandagaia e l'On-Asciaga dividono quell'arcipelago in due parti di natura così differente, che a stento puossi credere essere e l'una e l'altra situate sotto gli stessi paralleli[1]. (Giacomo Bove)
Mappa della Terra del Fuoco
  • Una terra agli estremi confini dell'abitabile nell'altro Emisfero – quasi ultima Tule antartica – con una flora e una fauna di transizione sulla soglia del regno sconsolato delle tempeste polari, dove gli ultimi avanzi di una umanità primitiva, ogni giorno sfuggente alle indagini moderne sulle origini dell'Uomo alla superficie emersa della litosfera, può presentarsi come un tesoro al Naturalista e all'Etnografo; e un libro che tutta la ritragga nella sua magnificenza selvaggia con la descrizione colorita della vita vegetale ed animale, e delle genti che la caratterizzano, offre senza dubbio un particolare interesse non solo per il dotto in genere e per il geografo in ispecie, ma anche per ogni ordine di lettori.
    Tale è la «Terra del Fuoco» all'estremità meridionale del Continente americano; e, pari all'arduo soggetto è il libro[2] del viaggiatore e Missionario italiano Alberto M. De Agostini; che lo descrive in tutta la sua meravigliosa possanza, dinanzi all'Oceano che continuamente la flagella, battendola sull'alta roccia granitica della grande Cordigliera, frugandola in ogni canale, ricamandola dappertutto in erosioni bizzarre, frantumandola in mille isole e penisole rocciose, dove i vasti ghiacciai luminosi sembrano gemme incastonate nello smeraldo cupo delle foreste di faggi giganteschi eretti quasi a sfida delle implacabili bufere. (Cosimo Bertacchi)

Note modifica

  1. Nel testo paralelli.
  2. I miei viaggi nella Terra del Fuoco, 1924.

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