Teddy Boy
Citazioni sul teddy boy.
- Capisco benissimo l'atteggiamento psicologico del teddy boy col suo abito edoardiano; come tutti noi, egli vuole che la sua vita balzi al centro dell'attenzione, evochi il dramma e l'avventura. Perché non dovrebbe abbandonarsi a momenti di sfrenato esibizionismo, come lo scolaro indulge ai vagabondaggi e agli scherzi rumorosi? Non è naturale che quando vede le cosiddette classi abbienti affermare la loro fatuità egli voglia affermare la sua?
Di questi tempi egli sa che la macchina obbedisce alla sua volontà come obbedisce a quella dell'esponente di qualsiasi ceto; che per cambiare una marcia o premere un bottone non occorre una speciale intelligenza. In quest'era insensata egli è pari a qualsiasi Lancillotto, aristocratico o scienziato che sia; il suo dito può distruggere una città con la stessa facilità di un esercito napoleonico. Non è dunque il teddy boy, una fenice che sorge dalle ceneri di una classe dirigente criminale, con un atteggiamento forse motivato da una subconscia convinzione, e cioè che l'uomo è solo un animale semi-addomesticato che per generazioni ha dominato gli altri con l'inganno, la crudeltà e la violenza? (Charlie Chaplin) - [...] «Onore? Scioglici un po' di bicarbonato... passerà» Cominciò a ridere; mi spiegò che nel 1959 l'onore equivale a un pupazzo del Carnevale di Viareggio, è un'arcaica buffonata. «Chi lo dice?» esclamai «Noi lo diciamo – ribatté. – Io e i pari miei. Lo abbiamo deciso all'unanimità, per difenderci. Alle corte, nonno. Io sono teddy-boy. [...] Tutti nemici, è il nostro motto. Così non sbagliamo... ogni nostra botta fa centro. Vandali? Belve? E sia. Gli ipocriti ci hanno stancati. Piglia mio padre e i miei zii! Noi siamo canaglie genuine, pulite... noi ci battiamo per l'Adamo sincero, animale, terreno: vogliamo l'inquilino somigliante alla casa, l'uomo fedele, insomma, alla Natura. Esigiamo un puro e semplice ritorno agli istinti, caro nonno. E per te è finita, se mi tradisci». (Giuseppe Marotta)