Taslima Nasrin

scrittrice bengalese

Taslima Nasrin (1962 – vivente), scrittrice bengalese.

Taslima Nasrin nel 2010

Citazioni di Taslima Nasrin

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  Citazioni in ordine temporale.

  • Sono nata in una famiglia musulmana e le donne musulmane soffrono nell'islam.
I was born in a Muslim family and Muslim women suffer under Islam.[1]
  • La religione è contraria ai diritti e alla libertà delle donne. In tutte le società le donne sono oppresse da qualsiasi religione.
Religion is against women's rights and women's freedom. In all societies women are oppressed by all religions.[2]
  • La religione islamica e le sue scritture sono fuori dal luogo e dal tempo. Seguono ancora le leggi del VII secolo e sono senza prospettive. La priorità non è la riforma, ma la rivoluzione.
The Islam religion and their scriptures are out of place and out of time. It still follows the 7th century laws and is hopeless. The need of the hour is not reformation but revolution.[3]
  • Ogni divieto e censura fa male. Ma l'esilio è quello che fa più male. L'esilio mi ha tolto il terreno da sotto i piedi. Ciò di cui ho più bisogno ora è una base solida per alzarmi in piedi da qualche parte e lottare per la libertà di espressione. Sono stata esiliata sia dal Bangladesh orientale che da quello occidentale.
Every ban and censorship hurt. But banishment hurts the most. Banishment took away the ground from beneath my feet. What I need now most is a firm footing to stand up somewhere to fight for the freedom of expression. I was banished from both East and West Bengal.[4]
  • I politici sono tutti sulla stessa linea quando si tratta di me. Credo sia perché pensano che, soddisfacendo i fondamentalisti musulmani, otterranno voti. Mi considero una vittima della politica del voto di scambio. Questo dimostra anche quanto sia debole la democrazia, quando i politici chiedono voti vietando un'autrice. Anche se non vivo più lì, Mamata Banerjee non ha permesso la pubblicazione del mio libro Nirbasan. Inoltre, ha bloccato la trasmissione di una serie televisiva da me scritta dopo le obiezioni dei fondamentalisti musulmani. Non mi permette di entrare nello Stato. Questa è un’opposizione pericolosa. Ho scritto a Mamata Banerjee, ma non ho ricevuto risposta. Non le scriverò più, perché non credo che prenderà in considerazione la mia richiesta. Mi sento molto scoraggiata, perché speravo in qualcosa di positivo. Quando si tratta di me, penso che condivida una visione simile a quella dei leader di sinistra. Non considero l’India un paese straniero. La storia di questo paese è la mia storia. È il paese dei miei antenati. Amo questa terra, e a Kolkata mi sento a casa, perché riesco a collegare quel luogo alla mia patria. Ho sacrificato la mia libertà, e continuo a farlo, per una grande causa. Tutti questi problemi derivano dai miei scritti. Avrei potuto smettere di scrivere contro i fondamentalisti, e forse i divieti sarebbero stati rimossi, e avrei riottenuto la mia libertà e il permesso di tornare nella mia terra natale. Ma non lo farò mai. Ho parlato di umanismo, di pari diritti per le donne e di laicità, affermando che religione e nazione devono essere trattate separatamente. Non si deve confondere la nazione con la religione. Le leggi dovrebbero essere basate sull’uguaglianza, non sulla religione. So che solo scrivendo non potrò cambiare un’intera società. È necessario cambiare le leggi. Stabilire pari diritti richiede tempo e enormi sforzi. Ho ricevuto molti premi, ma il migliore è quando le persone si avvicinano e mi dicono che i miei scritti hanno cambiato la loro visione del mondo. Non credo che sarei stata trattata allo stesso modo se fossi nata in Europa. Sono una scrittrice, non un’attivista. Scrivo con una penna, e se qualcuno ha un problema con ciò che dico, perché non prende una penna per rispondere? La cosa sorprendente in questa parte del mondo è che hanno preso le armi contro di me solo perché ho espresso le mie opinioni. Non ho mai imposto i miei pensieri a nessuno, allora perché cercano di uccidermi? Non sono una sostenitrice della violenza.
Politicians are all on the same platform when it comes down to me. I think it’s because they think that if they can satisfy the Muslim fundamentalists they will get votes. I believe I am a victim of votebank politics. This also shows that how weak the democracy is and politicians ask votes by banning a writer ... Even though I am not staying there, she (Banerjee) has not allowed my book ‘Nirbasan’ to be published. Also, she has stopped the broadcast of a TV serial scripted by me after Muslim fundamentalists objected to it. She is not allowing me to enter the state… This is a dangerous opposition ... I wrote to Mamata Banerjee. But there was no response to that… No I am not going to write to her again. I do not think she will consider my request. I feel very hopeless because I expected something positive. I think when it comes down to me, she has similar vision like that of the Left leaders.... I do not consider India as a foreign country. The history of this country is my history. It’s the country of my forefathers. I love this country and in Kolkata, I feel at home because I can relate that place to my homeland. ... I have sacrificed my freedom and have been sacrificing for a big cause… All these (problems) are because of my writings. I could have stopped writing against fundamentalists and possibly the bans would have been removed and I had got back my freedom and allowed to enter my motherland again. But I will never do that. ... I have spoken of humanism and equal rights for women and secularism stating that religion and nation should be treated separately. One should not get confused with nation and religion. Rules should be made based on equality, and not on religion. ... I know that only by writing I will not be able to change an entire society. The laws need to be changed. Equal rights cannot be established in a short time, it requires a long time and huge efforts ... I have got many awards but the best is when people come forward and tell me that my writings have help them change their vision,... I do not think I would have been treated in the same manner if I was born there (Europe). I am a writer, not an activist... I write with a pen and if you have any problem why do not you pick up a pen to protest.... The surprising thing in this part of the world is that they have picked up arms against me because I have expressed my views. I have never enforced my thoughts on anybody ever, then why they are trying to kill me. I am not a supporter of violence.[5]
  1. (EN) Citato in Islam is history: Taslima, teluguportal.net, 22 agosto 2006.
  2. (EN) Citato in Taslima Nasrin: "A Writer On Trial", atheistfoundation.org, 20 aprile 2012.
  3. (EN) Citato in Islam is history, says Taslima Nasreen, dnaindia.com, 19 novembre 2013.
  4. (EN) Dall'intervista di Manik Sharma, Taslima Nasrin on being a writer in exile: Bans and censorship hurt; but banishment hurt the most, firstpost.com, 4 dicembre 2016.
  5. (EN) Citato in Mamata Banerjee turned out ‘harsher’ than Left in my case: Taslima Nasreen, indianexpress.com, 22 gennaio 2017.

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