Supercazzola

neologismo che indica un discorso altisonante ma vacuo, che dileggia la credulità altrui

Esempi di supercazzola.

Screenshot di Amici miei (1975)
  • Antani, blinda la supercazzola prematurata con doppio scappellamento a destra?
  • – Eh? Antani, come se fosse Antani, anche per il direttore, la supercazzola con scappellamento!
    – Come?
    – A destra, per due!
  • Mi scusi dei tre telefoni qual è come se fosse tarapia tapioco che avverto la supercazzola? Dei tre...! [l'infermiera non capisce] Non m'ha capito bene, volevo dire dei tre telefoni qual è quello col prefisso?
  • Tarapia tapioco come se fosse antani con la supercazzola prematurata, con lo scappellamento a destra.
  • – Tarapia tapioco! Prematurata la supercazzola o scherziamo?
    – Prego?
    – No, mi permetta, no io... Scusi, noi siamo in quattro, come se fosse antani anche per lei soltanto in due oppure in quattro anche scribai con cofandina, come antifurto, per esempio.
    – Ma che antifurto! Mi faccia il piacere, questi signori qui stavano sonando loro, 'un s'intrometta!
    – Ma no, aspetti, mi porga l'indice, ecco lo alzi così, guardi, guardi, guardi, lo vede il dito, lo vede che stuzzica, e prematura anche! Ma, allora io le potrei dire, anche col rispetto per l'autorità, che anche soltanto le due cose come vicesindaco, capisce?
    – Vicesindaco!? Basta così, mi seguano al commissariato!
    – No! No! Attenzione, no, pastène soppaltate secondo l'articolo 12, abbia pazienza, sennò posterdati per due anche un pochino antani in prefettura!
    – Senza contare che la supercazzola prematurata ha perso i contatti col tarapia tapioco!
    – Dopo...
Screenshot di Amici miei - Atto IIº (1982)
  • – Ah, pardon ! Tarapio tapioco come se fosse antani, la supercazzola prematurata con dominus vobiscum blinda?
    – Come prego?
    – Tarapio sulla supercazzola con scappellamento a destra o sinistra?
    – No, la cappella sinistra è a destra.
    – Antipodi!
  • – Blinda la supercazzola con lo scappellamento a destra e a sinistra come se fosse di pentolone.
    – 'Un c'ho capito un cazzo!
    – Ecco, è l'informazione che volevo. Grazie.
  • – Sbiriguda! Supercazzola prematurata!
    – Eh?
    – No, dico, prematurata la supercazzola!
    – Ah, 'un capisco...
    – Con scappellamento a destra!
    – Ah, le 'appelle! E le son la, guardi, a destra, ma qui 'un si po' parcheggiare!
    – No, volevo dire: occhiello di privilegio come se fosse antani per lei, ispettore tombale!
    – Ispettore? Ma che dice?
    – Ispettore...
    – Ispettore.
    – Con fuochi fatui!
    – E per quanto tempo sta qua?
    – Quintana, o setta! Intanto, trini la confraternita, pulitina!
    – Ah, una pulitina...
    – Antani, come la supercazzola!
    – Come?
    – Blinda!
Screenshot di Amici miei - Atto IIIº (1985)
  • – Guardi, le avevo ritagliato l'articolo sulle antiche leggende del Casentino!
    – Ah interessante! Ma lei se la blinda la supercazzola prematurata, come se fosse anche un po' di Casentino, che perdura anche come cappotto, vede... M'importa sega!
  • – Mi fa piacere che si trovi bene qui da noi, ma le ricordo che per gli ospiti c'è un apposito telefono a gettone nell'atrio.
    – Sì, ma la sbiriguda della sbrinzellona come fosse antani, come facevo?
    – Prego?
    – Ho provato con la supercazzola con scappellamento paraplegico a sinistra, ma non funzionava! Faceva : tu-du!
    – In che senso?
    – Nel senso anafestico! Eh sì, forse per handicappo d'altitudine, no?
    – Ah, vuol dire che il telefono è troppo alto?
    – No, non era troppo alto... Forse non ha capito, io dicevo che se fosse il coso di telefono, col dito come se fosse... Andando su o giù, giù o su... Segua il dito : vede, se va su non va giù, e se va giù non va su!
    – Ah... Si faccia aiutare dalla suora!
    – È quello che stavo dicendo, no?

Citazioni sulla supercazzola

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  • La supercazzola è ormai entrata nel nostro lessico quotidiano. È una maniera di esprimere un ragionamento volutamente ingarbugliato, contorto, indecifrabile, incomprensibile, che viene usato come escamotage per irridere o prendere in giro, per superare un ostacolo, per dimostrarsi intellettualmente e leggiadramente superiori rispetto al proprio interlocutore. È un gesto di grande spocchia, un gesto di grande alterigia e altezzosità esistenziale. (Gianluca Nicoletti)

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