J. K. Rowling: differenze tra le versioni

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*MIA FIGLIA NO, CAGNA! (la signora Weasley a Bellatrix: cap. 36 p. 675)
*«Quindi è tutto qui, capisci?» sussurrò. «La bacchetta che hai in mano sa che il suo ultimo proprietario è stato Disarmato? Perché se lo sa... sono io il vero padrone della Bacchetta di Sambuco» (Harry a Voldemort: cap. 36 p. 682)
*Tom Riddle crollò sul pavimento con banale solennità, il corpo fiacco e rattrappito, le mani bianche vuote, il volto da serpente inespressivo e ignaro. Voldemort era morto, ucciso dal rimbalzo della sua stessa maledizione, e Harry fissava, con due bacchette in mano, il guscio vuoto del suo nemico.(cap. 36 p. 683)
*«Cerca di batterlo {{NDR|Scorpius}} in tutti gli esami, Rosie. Per fortuna hai il cervello di tua madre.»<br>«Ron, per l'amor del cielo!» ribatté Hermione, un po' seria un po' divertita. «Non cercare di metterli contro ancora prima che la scuola sia cominciata!»<br>«Hai ragione, scusa» concesse Ron, ma non riuscì a trattenersi e aggiunse: «Non dargli troppa confidenza, Rosie. Nonno Arthur non ti perdonerebbe mai se sposassi un Purosangue.» (p. 693)
*«Albus Severus» mormorò, in modo che nessuno sentisse a parte Ginny, e lei, con molto tatto, finse di salutare Rose, già sul treno. «Tu porti il nome di due Presidi di Hogwarts. Uno di loro era un Serpeverde e probabilmente l'uomo più coraggioso che io abbia mai conosciuto». (Harry: p. 696)