Pavel Aleksandrovič Florenskij: differenze tra le versioni

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ortografia
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*Ci sono stati dei giusti che hanno avvertito con particolare acutezza il male e il [[peccato]] presenti nel mondo, e che nella loro coscienza non si sono separati da quella corruzione; con grande dolore hanno preso su di loro la responsabilità per il peccato di tutti, come se fosse il loro personale peccato, per la forza irresistibile della loro personalità.<ref name=lourdes>Citato in Giacomo Canobbio, Piero Coda, ''La teologia del XX secolo: Prospettive storiche'', Città Nuova, 2003.</ref>
*Come il rumore di una lontana risacca, così risuona all'autore l'unità ritmica della sua opera. I temi se ne vanno e poi di nuovo ritornano e di nuovo ritornano; e ciò accade sempre di nuovo: essi ritornano ogni volta rafforzati ed arricchiti, ogni volta si riempono del succo di vita.<ref name=lourdes/>
*Il destino della grandezza è la sofferenza causata dal mondo esterno e dalla sofferenza interiore.<ref>Citato in [[Marcello Veneziani]], ''Imperdonabili'', Venezia, 2017, ISBN 978-88-317-2858-4, p. 322</ref>
*Il rapporto realistico con il [[mondo]] è nella sua sostanza un rapporto di azione: è la vita nel mondo. (da ''Il valore magico della parola'')
*Io ho compreso che è soltanto l'ascolto della voce di Dio che devo seguire.<ref name=lourdes/>