Ultime parole da Il Trono di Spade: differenze tra le versioni

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*Noi... Siamo i Guardiani... Della notte... ('''Qhorin Il Monco''')
::{{spiegazione|Nel decimo episodio, come parte del loro piano per infiltrarsi tra i bruti, Jon Snow e il veterano Qhorin Il Monco si fanno catturare dai bruti, a cui rivelano che Jon è un disertore, desideroso di unirsi al loro popolo. I guerrieri però vogliono una prova della fedeltà di Jon e gli ordinano di uccidere il veterano: il giovane è riluttante, ma dopo un'esortazione di Qhorin stesso, deciso a portare a termine la missione a qualsiasi prezzo, trafigge mortalmente il compagno, che spira recitando il credo dei Guardiani della notte, in modo tale da ricordare a Jon il loro dovere.}}
 
===[[Il Trono di Spade (terza stagione)|Terza stagione]]===
 
*Taglierò le mani al prossimo che mi chiamerà bastardo! ('''Craster''')
::{{spiegazione|Nel quarto episodio, a seguito di una battaglia disastrosa la pattuglia di Guardiani della notte capitanata dal Lord comandante Jeor Mormont in persona si ferma sulla via del ritorno al castello di Craster, un rozzo bruto loro alleato. Tuttavia alla sera, a cuasa della scarsità di cibo e agli atteggiamenti del padrone di casa, il Guardiano della notte Karl Tanner insulta Craster chiamandolo bastardo. Furente, il bruto sfida Tanner a ripetere l'insulto, e quello lo fa: Craster allora gli si scaglia contro, ma viene inaspettatamente pugnalato alla testa da Karl, sotto gli sguardi esterrefatti dei presenti.}}
 
*Lasciala andare! Avrò la tua testa per... ('''Jeor Mormont''')
::{{spiegazione|Nel quarto episodio, dopo la morte di Craster il lord comandante Jeor Mormont prova a far ragionare Karl, che tuttavia dichiara la propria indipendenza e minaccia brutalmente una delle figlie di Craster per sapere dove si trovi il cibo. Il lord comandante allora sguaina la spada e ordina al suo subordinata di lasciare la ragazza: Karl obbedisce, ma contemporaneamente lancia uno sguardo d'intesa a Rast, guardiano della notte che si trova alle spalle di Mormont. L'anziano comandante si prepara a giustiziare Karl, ma viene pugnalato ripetutamente alle spalle da Rast: nella battaglia che segue fra fedeli e disertori, Mormont prova a strangolare il suo assassino, ma perde quasi subito le forze e si accascia al suolo morente.}}
 
*Io sono il tuo padrone! Uccidila! Uccidila! Uccidila! ('''Kraznyz mo Nakloz''')
::{{spiegazione|Nel quarto episodio, lo schiavista Kraznyz mo Nakloz dà a Danerys tutti gli Immacolati, abili schiavi mercenari, in cambio di uno dei suoi draghi, Drogon. Danerys acconsente, ma come primo ordine manda gli Immacolati ad uccidere tutti gli schiavisti della città e a liberare i loro schiavi. Furente, Kraznyz prima tenta invano di costringere gli Immacolati a fermarsi, poi ordina a Drogon di uccidere Daenerys: tuttavia, come gli spiega la stessa Madre dei draghi Drogon non è uno schiavo ed è fedele solo a lei. L'attimo dopo, Drogon incenerisce Kraznyz.}}
 
*Ti prego, non ho fatto niente, sono solo uno scudiero, per favore! ('''Martyn Lannister''')
::{{spiegazione|Nel quinto episodio, due soldati nonché nipoti di Tywin Lannister, Willeim e Martyn Lannister, vengono apparentemente liberati da uno dei più stretti collaboratori di Robb, Rickard Karstark. Tuttavia, quando prova a chiedere spiegazioni Willeim viene ucciso da Rickard: il lord infatti vuole vendicare il figlio, ucciso da Jaime Lannister a seguito del suo tentativo di fuga. Sconvolto, Martyn supplica per la sua vita, ma l'impassibile Rickard non esita ad ucciderlo.}}
 
*Uccidimi e sii maledetto. Non sei il mio re. ('''Rickard Karstark''')
::{{spiegazione|Nel quinto episodio, a seguito dell'omicidio dei prigionieri Lannister, Robb giudica il delitto un atto di insubordinazione da parte di Rickard Karstark e decide di giustiziarlo per farne un esempio di chi infrange i suoi ordini e i diritti di ospitalità. Portato al patibolo, Rickard ricorda a Robb che essendo parenti verrà maledetto per il suo omicidio e che non lo considera più il suo re: pur turbato dalle sue parole, Robb non esita a decapitarlo.}}
 
*Eddard. Non vorresti insegnare al piccolo Ned Stark a cavalcare? ('''Talisa Stark''')
::{{spiegazione|Nel nono episodio, durante le nozze tra Edmure Tully e Roslin Frey, volto a riparare il presunto affronto che Robb a commesso nei confronti di Walder Frey non sposando una sua figlia, Robb parla amorevolmente con la moglie Talisa, che gli propone come nome da dare al figlio quello di suo padre, Eddard. Sfortunatamente, presto viene messa in atto la congiura delle Nozze Rosse, organizzata da Walder Frey e Roose Bolton, vendutisi a Tywin Lannister: la prima vittima è proprio Talisa, pugnalata da Lothar Frey nello stomaco, quasi a voler uccidere il feto che ha costretto Robb a sposarla mandando a monte i piani di Frey.}}
 
*Madre... ('''Robb Stark''')
::{{spiegazione|Nel nono episodio, dopo la morte di Talisa Robb viene ferito e le sue guardie e il suo metalupo Vento Grigio uccisi. Sua madre Catelyn prova allora a negoziare la vita del figlio prendendo in ostaggio la giovane moglie di Walder Frey, che tuttavia non sembra interessato alle sorti della giovane consorte: l'istante successivo Roose Bolton pugnala al cuore Robb, che cade dopo un ultimo sguardo alla madre. Il suo corpo verrà poi decapitato e esposto alle scherno dei Frey con al posto della testa il capo di Vento Grigio.}}
 
*Sul mio onore di Tully, sul mio onore di Stark, lascialo andare, o taglierò la gola di tua moglie! ('''Catelyn Stark''')
::{{spiegazione|Nel nono episodio, dopo la morte di Talisa Robb viene ferito e le sue guardie e il suo metalupo Vento Grigio uccisi. Sua madre Catelyn prova allora a negoziare la vita del figlio prendendo in ostaggio la giovane moglie di Walder Frey, che tuttavia non sembra interessato alle sorti della giovane consorte: l'istante successivo Roose Bolton pugnala al cuore Robb, che cade dopo un ultimo sguardo alla madre.Scioccata, Catelyn taglia con noncuranza la gola della moglie di Walder e scoppia in lacrime: l'istante successiva, le viene tagliata la gola da uno dei figli bastardi del patriarca dei Frey, Walder il Nero.}}