Roberto de Mattei: differenze tra le versioni

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==Editoriali in ''Radici Cristiane''==
*Non vi è futuro senza radici, così come non ci sono edifici senza fondamenta. Le radici irrorano un organismo e ne permettono la vita e lo sviluppo. Quando questo organismo è una società umana, le sue radici sono le fondamenta spirituali e culturali. (N. 0, pg. 2)
*Ovunque il [[Cristianesimo]] è arrivato, nel corso dei secoli, ha portato con sé non solo la fede, ma la civiltà. Il Cristianesimo ha insegnato agli uomini e ai popoli a conoscere e adorare l'unico vero Dio; a onorare, dopo Dio, tutte le autorità terrene, operando una distinzione capitale tra la sfera temporale e quella spirituale; ha ammonito a non uccidere l'innocente, a proteggere i deboli, a soccoreresoccorrere i miseri e gli afflitiafflitti, a combattere la menzogna, a praticare e a diffondere la purezza dei costumi, a rispettare la libertà dell'uomo e il suo diritto ad avere una famiglia, una proprietà personale ed a vivere in una società ordinata al bene comune. (''Ibidem'')
*Le radici dell'[[Europa]] non sono le cattedrali, i monumenti, i dipinti, i borghi che la costellano, né le grandi espressioni della sua musica, della sua poesia, della sua letteratura. Tutto questo è certamente espressione della grande Civiltà cristiana di Occidente, ma le radici di questa Civiltà appartengono al patrimonio invisibile dello spirito, sono immateriali e perciò indistruttibili. (''Ibidem'')
*L'[[Europa]] non ha bisogno di burocrazia, ma di un'anima. E la sua anima, ossia il suo principio vitale e unificatore non può non essere che il Cristianesimo. (Da ''[http://www.radicicristiane.it/stampa.php/id/913/ref/1/Editoriale/%22Radici%22%20e%20%22Frontiere%22%20Cristiane "Radici" e "Frontiere" Cristiane]'', ''Radici Cristiane'', n. 11, gennaio 2006, p. 3).