Vandana Shiva: differenze tra le versioni

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*Il [[miglio]], che è molto più nutriente del riso e del frumento, ha bisogno solo tra i 200 e i 300 millimetri d'acqua, rispetto ai 2.500 previsti per la coltivazione del riso [...]. L'India potrebbe produrre quattro volte la quantità di cibo attuale se coltivasse in modo più esteso il miglio. (p. 177)
*Esistono molte alternative ai fertilizzanti chimici: [...] i [[lombrico|lombrichi]]; il letame bovino e il compost. I rifiuti agricoli favoriscono l'incremento graduale dei lombrichi fornendo loro una risorsa alimentare. [...] Il piccolo lombrico che lavora invisibilmente nel terreno è contemporaneamente il trattore, la fabbrica di fertilizzante e la diga. I terreni abitati dai lombrichi sono più resistenti all'acqua e contengono anche una quantità notevolmente superiore di carbonio e azoto organico. L'incessante movimento dei lombrichi crea canali che contribuiscono all'aerazione del suolo [...]. (pp. 182-183)
*La domanda di cibi locali per ridurre i ''food-miles'' e per creare una catena alimentare più domestica ha creato una nuova dicotomia tra "[[agricoltura biologica|biologico]]" e "locale". La mia opinione è che si tratti di una falsa dicotomia. Biologico significa integro e salutare, per la salute della terra e del nostro corpo. Il cibo che potrebbe essere coltivato nell'orto vicino a casa, ma che invece è importato da paesi lontani migliaia di miglia non è biologico secondo i parametri dell'ecologia. (p. 199)
*Esisteva un vecchio conflitto tra l'agricoltura chimico-industriale e quella biologica. Ora ne sta emergendo uno nuovo tra agricoltura ''autenticamente biologica'', che si basa su piccole fattorie biodiverse, e una ''pseudobiologica'', basata sulle monocolture di grandi fattorie che producono per l'esportazione. L'autentica agricoltura biologica è fondata sulla biodiversità, sulle piccole fattorie familiari, sui mercati locali e sul commercio equo. (p. 200)
*L'[[energia]] è [[Shakti]]: il potere primordiale della creazione, la forza creativa autorganizzante, autogenerante e autorinnovante dell'universo nel suo aspetto femminile. Il termine ''Shakti'' deriva dalla radice ''sak'' che significa "capacità di fare" o "avere potere". Shakti è la potenza, la forza, la personificazione dell'energia primordiale e l'origine dell'evoluzione divina e cosmica, ma è anche origine e controllo di tutte le forze e di tutte le potenzialità della natura. L'universo è un'espressione della Shakti e un'infinita riserva di energia. (p. 218)