Ultime parole dai videogiochi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Zack8 (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 8:
:Oh... il... il torace... mi sta bruciando!!! ('''Ben Bertolucci''')
::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Resident Evil 2]]'' (1998). Nello scenario B di Leon, il giornalista Ben riferisce a Leon della collusione del capo della polizia di Raccoon City con la Umbrella, consegnandogli la corrispondenza prima di morire a causa dell'embrione impiantatogli nel corpo da William Birkin, infettato dal G-Virus. Nello scenario A, invece, avviene anche la fuoriuscita di una delle creature impiantate dal torace di Ben.}}
 
*Salva mia figlia e... dille che mi dispiace di non essere stata una madre migliore... dille che le voglio bene...
:<small>''oppure''</small>
:Sherry... Devi scappare. So di essere stata una cattiva madre, ma ti voglio ancora bene... Perdonami... ('''Annette Birkin''')
::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Resident Evil 2]]'' (1998). Nella prima versione Annette, brutalmente ferita da suo marito William ormai mutato dal G-virus, dopo aver consegnato con le sue ultime forze a Claire le istruzioni per creare il vaccino in modo da salvare anche sua figlia Sherry dall'infezione, pronuncia con grande rimpianto e senso di colpa queste parole. Nello scenario B di Claire, Annette riferisce le sue ultime parole direttamente alla figlia.}}
 
*Un uomo...sceglie! Uno schiavo...obbedisce! Obbedisci! ('''Andrew Ryan''')
::{{spiegazione|Personaggio di ''[[BioShock]]'' (2007), rivolge queste parole al figlio Jack mentre quest'ultimo, sotto l'effetto del controllo mentale di Frank Fontaine, lo colpisce a morte con la sua stessa mazza da golf.}}
 
*Ti ho creato io, ti ho mandato io di sopra, ti ho fatto tornare, mostrato che cos'eri, di che cosa eri capace. Persino quella vita che pensavi di avere era una cosa che io avevo sognato e ti ho tatuato nella mente. Ora, se questa non la chiami famiglia, non so cosa sia! ('''Frank Fontaine''')
::{{spiegazione|Frank Fontaine, personaggio di ''[[BioShock]]'' (2007), mutato in un mostro, viene sconfitto da Jack, che lo ha prosciugato dell'ADAM che lo manteneva in forze. Egli rivolge queste ultime parole al protagonista poco prima che le Sorelline lo trafiggano a morte con le loro siringhe.}}
 
*Addio...ragazzo. {{NDR|Tossisce}} Grazie. ('''Augustus Sinclair''')
Line 14 ⟶ 25:
*Anche tu lo vedi? Per me, è sempre così. ('''Angela Orosco''')
::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Silent Hill 2]]'' (2001). Angela ha subito violenze da parte del padre e del fratello da bambina, e la sua psiche ne è rimasta danneggiata. Recatasi a Silent Hill, ha incontrato il protagonista, James Sunderland. Questi la rivede su una scalinata verso la fine del gioco, dove tenta di convincerla a non suicidarsi. Angela non accoglie la sua richiesta, e sale i gradini, decisa ad uccidersi: James vede delle fiamme emergere dalla scalinata, dice "Fa un caldo d'inferno qui", e lei gli risponde così.}}
 
*Sì. Posso violentare tua sorella? ('''Eddie Pulaski''')
::{{spiegazione|Personaggio antagonista di ''[[Grand Theft Auto: San Andreas]]'' (2004). CJ, dopo aver raggiunto Pulaski che stava scappando da lui, gli chiede quale sia il suo ultimo desiderio. Dopo la risposta provocatoria di Pulaski, CJ lo finisce con una pedata.}}
 
*Coraggio bastardi! Vi farò fuori tutti quanti! Siete fottuti! Fottuti! Questa città è mia! Ehi, da questa parte! Agente a terra! Andiamo! Ehi! Stronzi! Non capirete mai quello che ho fatto! Cinquanta come me e questa città funzionerebbe. Mi sono liberato dell'immondizia! Ce l'ho fatta! E lo farò ancora... ('''Frank Tenpenny''')
::{{spiegazione|Personaggio antagonista di ''[[Grand Theft Auto: San Andreas]]'' (2004). Alla fine dell'inseguimento finale per le strade di Los Santos a bordo di un camion dei pompieri, Frank precipita dal ponte di Grove Street ferendosi a morte. Frank quindi pronuncia queste parole, maledicendo la polizia per il mancato soccorso.}}
 
*Corvo, tutto va in pezzi. Trova... trova Emily, proteggila. Tu puoi farlo. Sai cosa fare. Promettilo. Corvo! ('''Jessamine Kaldwin''')
::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Dishonored]]'' (2012). L'imperatrice Jessamine muore assassinata da misteriosi assalitori, rivolgendo queste parole a Corvo, il protagonista del gioco, che stava conversando con lei. Emily, la figlia dell'imperatrice, è stata rapita durante l'attentato.}}
 
*Ehi, ci siamo? Dov'è Salvatore? Toni, ti offro il primo giro... ('''JD''')
Line 26 ⟶ 37:
*Figlio di puttana! Perché non muori e basta? Non avresti mai dovuto tornare, Toni. Mi sono spezzato la schiena per Salvatore. E ora che sei tornato in città, non fa altro che dire Toni qua e Toni là! Questa è la mia città, Toni! La mia città! Non me la porterai via! Questa me la godrò davvero... ('''Vincenzo Cilli''')
::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Grand Theft Auto: Liberty City Stories]]'' (2005). Vincenzo rivolge queste parole a Toni Cipriani nella stiva di una nave, prima di ingaggiare con quest'ultimo un duello a colpi d'arma da fuoco che lo vedrà morire.}}
 
*Corvo, tutto va in pezzi. Trova... trova Emily, proteggila. Tu puoi farlo. Sai cosa fare. Promettilo. Corvo! ('''Jessamine Kaldwin''')
::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Dishonored]]'' (2012). L'imperatrice Jessamine muore assassinata da misteriosi assalitori, rivolgendo queste parole a Corvo, il protagonista del gioco, che stava conversando con lei. Emily, la figlia dell'imperatrice, è stata rapita durante l'attentato.}}
 
*Non ne hai il coraggio. ('''Zoran Lazarević''')
Line 32 ⟶ 46:
*Non pensare che con ciò tutto finirà. Pensa che questo è l'inizio di una storia in cui luci e ombre si mescoleranno con il sangue! ('''Ganondorf''')
::{{spiegazione|Personaggio della serie ''[[The Legend of Zelda (serie)|The Legend of Zelda]]''. Ganondorf rivolge queste ultime parole a Link, protagonista della serie, al termine del loro scontro in ''[[The Legend of Zelda: Twilight Princess]]'' (2006).}}
 
*Umano! La tua forza ha superato la mia! Bravissimo! Ma ricorda... che non finisce qui... L'energia negativa... la maledizione dei demoni... troverà sempre un modo per ritornare. Non dimenticarlo! Risorgerò ancora! Voi... che avete lo stesso sangue della Dea e lo stesso spirito dell'impavido, sarete maledetti per l'eternità! L'incarnazione della mia rabbia e del mio rancore vi inseguirà eternamente, in un oceano di tenebre e sangue! ('''Mortipher''')
::{{spiegazione|Boss finale di ''[[The Legend of Zelda: Skyward Sword]]'' (2011), Mortipher rivolge queste ultime parole a Link, dopo che questi lo ha sconfitto.}}
 
*Non permettere... la tavola... Vogliono evocare il Diavolo... Lucifero in persona! ('''Padre Simeon''')
Line 44 ⟶ 61:
*papyrus, vuoi qualcosa? ('''Sans''')
::{{spiegazione|Boss finale di ''[[Undertale]]'' (2015) nel caso di una ''Genocide run''. Al termine della battaglia, Sans verrà pugnalato a morte e scomparso dallo schermo, proferirà queste parole, riferendosi al fratello precedentemente ucciso dal protagonista stesso.}}
 
*Salva mia figlia e... dille che mi dispiace di non essere stata una madre migliore... dille che le voglio bene...
:<small>''oppure''</small>
:Sherry... Devi scappare. So di essere stata una cattiva madre, ma ti voglio ancora bene... Perdonami... ('''Annette Birkin''')
::{{spiegazione|Personaggio di ''[[Resident Evil 2]]'' (1998). Nella prima versione Annette, brutalmente ferita da suo marito William ormai mutato dal G-virus, dopo aver consegnato con le sue ultime forze a Claire le istruzioni per creare il vaccino in modo da salvare anche sua figlia Sherry dall'infezione, pronuncia con grande rimpianto e senso di colpa queste parole. Nello scenario B di Claire, Annette riferisce le sue ultime parole direttamente alla figlia.}}
 
*Samus, vorrei affrontarlo io Ridley, ma non posso. Io non sono come te, non sono un salvatore della Galassia. Sono solo un uomo. Ma posso salvare te. tra poco sarai completamente ristabilita, non c'è molto tempo. Dobbiamo prepararci entrambi per le nostre missioni. Mi dispiace di essere stato un po' duro con te. Buona fortuna, Samus. [...] Nessuna obbiezione. Vero, signorina? ('''Adam Malcovich''')
::{{spiegazione|Ex-capo di Samus Aran con cui ritorna a lavorare in ''[[Metroid: Other M]]'' (2010). Per poter assicurarsi che i Metroid non si espandano per la stazione, Adam si sacrifica attirando a sé i Metroid e sganciando il loro laboratorio dalla nave con lui dentro. Samus cerca di fermarlo, ma Adam è irremovibile e rivolge a Samus la solita domanda. Più tardi si scoprirà che Adam è ancora vivo ma sotto forma di computer.}}
 
*Sì. Posso violentare tua sorella? ('''Eddie Pulaski''')
::{{spiegazione|Personaggio antagonista di ''[[Grand Theft Auto: San Andreas]]'' (2004). CJ, dopo aver raggiunto Pulaski che stava scappando da lui, gli chiede quale sia il suo ultimo desiderio. Dopo la risposta provocatoria di Pulaski, CJ lo finisce con una pedata.}}
 
*Ti ho creato io, ti ho mandato io di sopra, ti ho fatto tornare, mostrato che cos'eri, di che cosa eri capace. Persino quella vita che pensavi di avere era una cosa che io avevo sognato e ti ho tatuato nella mente. Ora, se questa non la chiami famiglia, non so cosa sia! ('''Frank Fontaine''')
::{{spiegazione|Frank Fontaine, personaggio di ''[[BioShock]]'' (2007), mutato in un mostro, viene sconfitto da Jack, che lo ha prosciugato dell'ADAM che lo manteneva in forze. Egli rivolge queste ultime parole al protagonista poco prima che le Sorelline lo trafiggano a morte con le loro siringhe.}}
 
*Ti ho deluso, Terra. Forse sono io la causa dell'oscurità che si annida dentro di te. E ho fatto di peggio... Ho usato il mio Keyblade contro te e Ventus. Il mio cuore è oscuro! ('''Eraqus''')
::{{spiegazione|Il maestro Eraqus, personaggio di ''[[Kingdom Hearts Birth by Sleep]]'' (2010), viene sconfitto dal suo allievo Terra, intervenuto per proteggere Ventus. Pronunciate queste parole, Eraqus svanisce tra le braccia di Terra, che piange.}}
 
*Quella notte... cercai di farti diventare un grande guerriero. ('''Ares''')
*Umano! La tua forza ha superato la mia! Bravissimo! Ma ricorda... che non finisce qui... L'energia negativa... la maledizione dei demoni... troverà sempre un modo per ritornare. Non dimenticarlo! Risorgerò ancora! Voi... che avete lo stesso sangue della Dea e lo stesso spirito dell'impavido, sarete maledetti per l'eternità! L'incarnazione della mia rabbia e del mio rancore vi inseguirà eternamente, in un oceano di tenebre e sangue! ('''Mortipher''')
::{{spiegazione|Ares, il dio della guerra e boss finale di ''[[God of War]]'' (2005), viene sconfitto da Kratos, il protagonista della serie. Prima che venga ucciso da questi, il folle dio della guerra gli giustifica che voleva rendere Kratos stesso un gran guerriero. Kratos, congratulandosi in modo sarcastico col dio che prima l'aveva salvato dai barbari e poi l'aveva ingannato a uccidere la sua stessa famiglia, lo trafigge con una spada usata anche come ponte, lasciandolo a morire disintegrato dalle sue stesse energie divine.}}
::{{spiegazione|Boss finale di ''[[The Legend of Zelda: Skyward Sword]]'' (2011), Mortipher rivolge queste ultime parole a Link, dopo che questi lo ha sconfitto.}}
 
*Un uomo...sceglie! Uno schiavo...obbedisce! Obbedisci! ('''Andrew Ryan''')
::{{spiegazione|Personaggio di ''[[BioShock]]'' (2007), rivolge queste parole al figlio Jack mentre quest'ultimo, sotto l'effetto del controllo mentale di Frank Fontaine, lo colpisce a morte con la sua stessa mazza da golf.}}
 
{{Raccolte dai media|Ultime parole|dai videogiochi}}