Arto Paasilinna: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Correzione relativa alla data di scomparsa dell'autore
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
ortografia
Riga 25:
* Ho l'impressione che tra [[Gesù]] e suo padre non corresse veramente buon sangue. [...] Insomma, questa storia non mi riguarda. Può essere che Gesù fosse così bonaccione da sacrificarsi volentieri. Chi lo sa, con questi dèi stranieri. Un tipo speciale, in ogni caso. (cap. V)
* Rutja non aveva mai messo piede in un gabinetto di campagna. In migliaia di anni non aveva mai sentito il minimo bisogno di andare di corpo. [...] Evidentemente doveva essere peccato andare al gabinetto, visto il sollievo che se ne traeva. Strano che non se ne parlasse di più nella dottrina [[cristianesimo|cristiana]]. (cap. VI)
* Per un attimo, Sampsa si sentì nella stessa situazione di Giuseppe all'epoca. Ma in Finlandia, nessuno avrebbe mai creduto che fosse opera di Rutja, e lo avreberoavrebbero accusato di essere padre di un figlio illegittimo. Alla sola idea che per tutta la vita avrebbe dovuto pagare gli alimenti al figlio del dio del Tuono, a Sampsa venivano i brividi. (cap. XI)
* "Non puoi immaginare, Rutja, come sono attivi questi pazzi. Si potrebbe dire che i migliori cervelli della nazione si nascondono dietro queste cartelle mediche", disse Onni Osmola, vantando il suo elenco di pazienti. "Mi sono spesso detto che se questo paese riuscisse a debellare le malattie mentali – come a suo tempo la tubercolosi e il rachitismo – avrebbe qualcosa da dire al mondo quanto a intelligenza e creatività. [...]" (cap. XXI)
* In due giorni, Rutja aveva miracolosamente guarito quindici malati. Era più di quanto Gesù avesse fatto in due mesi. Ma Gesù non era finnico, come Rutja. (cap. XXIII)