Linguaggio: differenze tra le versioni

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*La storia delle lingue è in gran parte una storia di estinzione. ([[John McWhorter]])
*Le traduzioni arricchiscono la lingua. La differenza di governi e costumi necessariamente produce una differenza anche nelle lingue: le traduzioni, facendoci conoscere le concezioni di altri popoli, ci fanno conoscere nel contempo anche i segni mediante i quali essi esprimono le proprie concezioni; impercettibilmente per loro tramite passa nella lingua una moltitudine di costrutti, forme, espressioni appena decenti, poi sopportabili, che poi si trasformano in pecularietà. ([[Vasilij Andreevič Žukovskij]])
*[[Ludwig Wittgenstein]] ricordava giustamente che i confini del mio linguaggio determinano i confini del mio mondo. Il che significa che tanto più si arricchisce il mio linguaggio, tanto più aumenta la mia possibilità di fare esperienza del mondo. ([[Massimo Recalcati]])
*Ma quella lingua si chiama d'una patria, la quale converte i vocaboli ch'ella ha accattati da altri, nell'uso suo, ed è sì potente, che i vocaboli accattati non la disordinano ma la disordina loro, perchè quello ch'ella reca da altri, lo tira a se in modo, che par suo. ([[Niccolò Machiavelli]])
*Molti stati mentali complessi si trasmettono meglio con gesti che con frasi, mentre altri sembrano sottrarsi completamente al linguaggio verbale. I tentativi di comunicare sentimenti sottili o elusivi lasciano in tutti noi un senso di inadeguatezza del linguaggio. La [[poesia]], dopo tutto, è un tentativo di trasmettere sentimenti, umori, stati d'animo, e persino pensieri che sono difficili da afferrare e che sembrano sfidare il linguaggio in prosa. E in effetti alcuni sentimenti eludono del tutto il linguaggio, e persino la poesia. L'arte e il silenzio cominciano là dove la parola ci abbandona. (''[[Quando gli elefanti piangono]]'')