David Foster Wallace: differenze tra le versioni

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==''Brevi interviste con uomini schifosi''==
===[[Incipit]]===
;Una storia ridotta all'osso della vita postindustriale
 
;===''Una storia ridotta all'osso della vita postindustriale''===
====[[Incipit]]====
Quando vennero presentati, lui fece una battuta, sperando di piacere. Lei rise a crepapelle, sperando di piacere. Poi se ne tornarono a casa in macchina, ognuno per conto suo, lo sguardo fisso davanti a sé, la stessa identica smorfia sul viso.
A quello che li aveva presentati nessuno dei due piaceva troppo, anche se faceva finta di sì, visto che ci teneva tanto a mantenere sempre buoni rapporti con tutti. Sai, non si sa mai, in fondo, o invece sì, o invece sì.<br>
 
===Citazioni''Per sempre lassù''===
*Non puoi uccidere il tempo col cuore. (''Per sempre lassù'', p. 19)
 
*Si credono generosi a letto. No, la fregatura è che hanno ''l'egoismo'' di essere ''generosi''. Non sono meglio del porco, sono solo più subdoli. (''Brevi interviste con uomini schifosi'', p. 35)
===''Brevi interviste con uomini schifosi''===
*La terapeuta, alla quale in quella fase restava meno di un anno di vita, a quel punto aveva fatto una breve interruzione per esternare ancora una volta alla persona [[depressione|depressa]] la sua (cioè della terapeuta) convinzione che odio verso se stessi, colpa tossica, narcisismo, auto commiserazione, bisogno, manipolazione, e molti altri comportamenti basati sulla vergogna che presentavano tipicamente gli adulti endogenamente depressi andavano meglio interpretati come difese psicologiche erette da un residuale Bambino ferito che c'è in Te contro la possibilità di trauma e abbandono. Tali comportamenti, in altre parole, erano primitive profilassi emotive la cui vera funzione era di precludere l'intimità; erano corazze psichiche per mantenere gli altri a distanza in modo che loro (cioè gli altri) non si avvicinassero emotivamente alla persona depressa tanto da infliggerle ferite che potevano fare da eco e specchio delle profonde ferite residuali risalenti all'infanzia della persona depressa, ferite che la persona depressa era incosciamente decisa a tenere a tutti i costi represse. (''La persona depressa'', p. 53)
*Si credono generosi a letto. No, la fregatura è che hanno ''l'egoismo'' di essere ''generosi''. Non sono meglio del porco, sono solo più subdoli. (''Brevi interviste con uomini schifosi'', p. 35)
*[...] gli squilibri della personalità acuti e cronici della persona depressa andavano in realtà visti come un meccanismo autodifensivo: cioè, finché la persona depressa aveva il disagio affettivo acuto della depressione a preoccuparla e ad asorbire la sua attenzione emotiva, poteva evitare di sentire o di stabilire un contatto con le profonde ferite residuali infantili che lei (cioè la persona depressa) sembrava ancora determinata a tenere represse. (''La persona depressa'', p. 54)
*Succedono cose davvero terribili. L'esistenza e la vita spezzano continuamente le persone in tutti i cazzo di modi possibili e immaginabili. (''Brevi interviste con uomini schifosi'', p. 125)
*Di vederti come una cosa, sono capaci di vederti come una cosa. Lo sai che vuol dire? È spaventoso, noi sappiamo quant'è spaventosa come idea, e che è sbagliato, e ci crediamo di sapere tutte queste cose sui diritti umani e la dignità umana e quant'è terribile privare qualcuno della propria umanità di quella che noi chiamiamo umanità di qualcuno, ma metti che ''succede'' a te, allora sì che lo ''sai'' per davvero. Adesso non è più solo un'idea o una causa da reazioni sterotipate. Aspetta che succeda a te e allora sì che assapori il Lato Oscuro. Non l'''idea'' di oscurità, l'autentico Lato Oscuro. E adesso ne conosci il potere. Il potere assoluto. Perché se sei davvero capace di vedere un altro soltanto come una cosa allora sei capace di fargli qualsiasi cosa, non si accettano più scommesse, umanità e dignità e diritti e correttezza...non si accettano più scommesse. Io dico...e se lei dicesse che è come un rapido costoso giretto su un versante della condizione umana di cui tutti parlano come se lo conoscessero ma in realtà manco se lo immaginano, non per davvero, a meno di non esserci passati. E se tutto si riducesse al fatto che la sua visione del mondo si è ''ampliata'', se ti dicessi questo? Che ne diresti? E di se stessa, di come considerava se stessa. Che adesso capiva di poter essere considerata come una cosa. Ti rendi conto di quanto questo le cambierebbe...strapperebbe, di quanto questo strapperebbe via? Di se stessa, di te, di quella che pensavi fosse te stessa? Strapperebbe via tutto quanto. E poi che resterebbe? (''Brevi interviste con uomini schifosi'', p. 126)
*E neanche mai gli passa per la testa che è la loro certezza di essere [[diversi]] a renderli uguali. (''Brevi interviste con uomini schifosi'', p. 255)
*Può darsi benissimo che avrà il solo effetto di farti sembrare un babbeo ripiegato con impaccio su se stesso, sono dei tanti Artisti Cazzari manipolatori pseudopostmoderni che cerca di rimediare a un fiasco ritirandosi in una metadimensionalità a commentare il fallimento stesso. (''Ottetto'', p. 160)
*[...] lei disse di aver capito all'istante in fondo all'anima che quel tipo aveva intenzione di violentarla brutalmente, torturarla e ucciderla, disse. E in questo le credevo, che uno può capire intuitivamente gli epifenomeni del pericolo, avvertire la psicosi nell'aspetto di qualcuno – non c'è bisogno di sottoscrivere i campi di energia o le [[percezione extrasensoriale|percezioni extrasensoriali]] per ammettere l'intuizione mortale. (''Brevi interviste con uomini schifosi'', p. 260)
*Giunse così alla conclusione che qualcosa in lei non andava: o in lei c'era qualcosa che non andava per via del timore irrazionale che qualcosa in lei non andasse. (''Mondo adulto (I)'', p. 171)
*Che naturalmente a livello psicologico non è poi così implausibile, visto che è cosa nota che gli [[psicopatico|psicopatici]] sessuali depersonalizzano le loro vittime paragonandole a oggetti o bambole, cose e non persone per così dire, che spesso è la spiegazione fornita per la loro capacità di infliggere una brutalità tanto immaginabile sugli essere umani, cioè non li vedono affatto come esser umani ma semplicemente come oggetti per i loro bisogni e propositi psicopatici. (''Brevi interviste con uomini schifosi'', p. 267)
*Perciò, dimostrai un'abilità inconscia e, a quanto pare, naturale, automatica, nell'ingannare sia me stesso sia gli altri, che, a «livello motivazionale», non solo privava completamente la cosa generosa che avevo cercato di fare di qualsiasi autentico valore, facendomi fallire, ancora una volta, nei miei tentativi di essere sinceramente quello che qualcuno avrebbe classificato come una persona autenticamente [[bontà e cattiveria|«buona» o «brava»]], ma mi metteva, pericolosamente, in una luce tale da poter essere classificato come «tenebroso», [[bontà e cattiveria|«malvagio»]], o «senza alcuna speranza di diventare sinceramente buono». (''Il diavolo è un tipo impegnato'', p. 195)
*E come tutti sanno un motivo primario che spinge l'[[assassino|omicida]] prototipico a stuprare e uccidere è che considera lo stupro e l'uccisione come l'unico mezzo possibile per stabilire un contatto significativo con la vittima. Che è un bisogno umano basilare. Voglio dire un contatto di qualche tipo naturalmente. Ma anche terrorizzante e soggetto a manie e psicosi. È il suo modo di aver un, tra virgolette, rapporto. I rapporti convenzionali lo terrorizzano. Ma con una vittima, stuprando e torturando e uccidendo, lo psicotico sessuale riesce a creare una sorta di aperte e chiuse virgolette contatto grazie alla facoltà di farle sentire paura e un dolore intensi, mentre l'esaltante sensazione di totale controllo divino su di lei – su quello che prova, se lo prova, se respira, se vive – questo gli consente un certo margine di sicurezza nel rapporto. (''Brevi interviste con uomini schifosi'', p. 269)
*Yang si siede a gambe incrociate tangenzialmente rispetto all'ombra inginocchiata, fuma. La sua T-shirt dice CHIEDETEMI DEI MIEI NEMICI INVISIBILI. (''Chiesa fatta senza le mani'', p. 207)
*Uccidere letteralmente invece di limitarsi a scappare per l'assassino è psicoticamente il modo letterale di risolvere il conflitto tra il bisogno di contatto e il terrore di stabilire in qualche modo quel contatto. Soprattutto, sì, con una donna, che la stragrande degli psicotici sessuali odia e teme, spesso a causa del rapporto contorto avuto nell'infanzia con la [[madre]]. Perciò il criminale sessuale psicotico spesso tra virgolette uccide simbolicamente la madre, che odia e teme ma che naturalmente non può uccidere letteralmente perché è ancora invischiato nella condizione infantile che senza il suo amore lui morirebbe. Con la madre lo psicotico ha un rapporto tanto di odio terrorizzato e di terrore quanto di struggente e disperato bisogno. Per lui è un conflitto insopportabile e perciò lo deve risolvere simbolicamente con crimini sessuali psicotici. (''Brevi interviste con uomini schifosi'', p. 271)
 
===''La persona depressa''===
*La terapeuta, alla quale in quella fase restava meno di un anno di vita, a quel punto aveva fatto una breve interruzione per esternare ancora una volta alla persona [[depressione|depressa]] la sua (cioè della terapeuta) convinzione che odio verso se stessi, colpa tossica, narcisismo, auto commiserazione, bisogno, manipolazione, e molti altri comportamenti basati sulla vergogna che presentavano tipicamente gli adulti endogenamente depressi andavano meglio interpretati come difese psicologiche erette da un residuale Bambino ferito che c'è in Te contro la possibilità di trauma e abbandono. Tali comportamenti, in altre parole, erano primitive profilassi emotive la cui vera funzione era di precludere l'intimità; erano corazze psichiche per mantenere gli altri a distanza in modo che loro (cioè gli altri) non si avvicinassero emotivamente alla persona depressa tanto da infliggerle ferite che potevano fare da eco e specchio delle profonde ferite residuali risalenti all'infanzia della persona depressa, ferite che la persona depressa era incosciamente decisa a tenere a tutti i costi represse. (''La persona depressa'', p. 53)
*[...] gli squilibri della personalità acuti e cronici della persona depressa andavano in realtà visti come un meccanismo autodifensivo: cioè, finché la persona depressa aveva il disagio affettivo acuto della depressione a preoccuparla e ad asorbire la sua attenzione emotiva, poteva evitare di sentire o di stabilire un contatto con le profonde ferite residuali infantili che lei (cioè la persona depressa) sembrava ancora determinata a tenere represse. (''La persona depressa'', p. 54)
 
===''Ottetto''===
*Può darsi benissimo che avrà il solo effetto di farti sembrare un babbeo ripiegato con impaccio su se stesso, sono dei tanti Artisti Cazzari manipolatori pseudopostmoderni che cerca di rimediare a un fiasco ritirandosi in una metadimensionalità a commentare il fallimento stesso. (''Ottetto'', p. 160)
 
===''Mondo adulto (I)''===
*Giunse così alla conclusione che qualcosa in lei non andava: o in lei c'era qualcosa che non andava per via del timore irrazionale che qualcosa in lei non andasse. (''Mondo adulto (I)'', p. 171)
 
===''Il diavolo è un tipo impegnato''===
*Perciò, dimostrai un'abilità inconscia e, a quanto pare, naturale, automatica, nell'ingannare sia me stesso sia gli altri, che, a «livello motivazionale», non solo privava completamente la cosa generosa che avevo cercato di fare di qualsiasi autentico valore, facendomi fallire, ancora una volta, nei miei tentativi di essere sinceramente quello che qualcuno avrebbe classificato come una persona autenticamente [[bontà e cattiveria|«buona» o «brava»]], ma mi metteva, pericolosamente, in una luce tale da poter essere classificato come «tenebroso», [[bontà e cattiveria|«malvagio»]], o «senza alcuna speranza di diventare sinceramente buono». (''Il diavolo è un tipo impegnato'', p. 195)
 
===''Chiesa fatta senza le mani''===
*Yang si siede a gambe incrociate tangenzialmente rispetto all'ombra inginocchiata, fuma. La sua T-shirt dice CHIEDETEMI DEI MIEI NEMICI INVISIBILI. (''Chiesa fatta senza le mani'', p. 207)
 
===''Sul letto di morte''===
*È questa la vera [[malvagità]], non sapere nemmeno che si è malvagi, no? (''Sul letto di morte'' p. 244)
*E neanche mai gli passa per la testa che è la loro certezza di essere [[diversi]] a renderli uguali. (''Brevi interviste con uomini schifosi'', p. 255)
*Che naturalmente a livello psicologico non è poi così implausibile, visto che è cosa nota che gli [[psicopatico|psicopatici]] sessuali depersonalizzano le loro vittime paragonandole a oggetti o bambole, cose e non persone per così dire, che spesso è la spiegazione fornita per la loro capacità di infliggere una brutalità tanto immaginabile sugli essere umani, cioè non li vedono affatto come esser umani ma semplicemente come oggetti per i loro bisogni e propositi psicopatici. (''Brevi interviste con uomini schifosi'', p. 267)
*[...] lei disse di aver capito all'istante in fondo all'anima che quel tipo aveva intenzione di violentarla brutalmente, torturarla e ucciderla, disse. E in questo le credevo, che uno può capire intuitivamente gli epifenomeni del pericolo, avvertire la psicosi nell'aspetto di qualcuno – non c'è bisogno di sottoscrivere i campi di energia o le [[percezione extrasensoriale|percezioni extrasensoriali]] per ammettere l'intuizione mortale. (''Brevi interviste con uomini schifosi'', p. 260)
*E come tutti sanno un motivo primario che spinge l'[[assassino|omicida]] prototipico a stuprare e uccidere è che considera lo stupro e l'uccisione come l'unico mezzo possibile per stabilire un contatto significativo con la vittima. Che è un bisogno umano basilare. Voglio dire un contatto di qualche tipo naturalmente. Ma anche terrorizzante e soggetto a manie e psicosi. È il suo modo di aver un, tra virgolette, rapporto. I rapporti convenzionali lo terrorizzano. Ma con una vittima, stuprando e torturando e uccidendo, lo psicotico sessuale riesce a creare una sorta di aperte e chiuse virgolette contatto grazie alla facoltà di farle sentire paura e un dolore intensi, mentre l'esaltante sensazione di totale controllo divino su di lei – su quello che prova, se lo prova, se respira, se vive – questo gli consente un certo margine di sicurezza nel rapporto. (''Brevi interviste con uomini schifosi'', p. 269)
*Uccidere letteralmente invece di limitarsi a scappare per l'assassino è psicoticamente il modo letterale di risolvere il conflitto tra il bisogno di contatto e il terrore di stabilire in qualche modo quel contatto. Soprattutto, sì, con una donna, che la stragrande degli psicotici sessuali odia e teme, spesso a causa del rapporto contorto avuto nell'infanzia con la [[madre]]. Perciò il criminale sessuale psicotico spesso tra virgolette uccide simbolicamente la madre, che odia e teme ma che naturalmente non può uccidere letteralmente perché è ancora invischiato nella condizione infantile che senza il suo amore lui morirebbe. Con la madre lo psicotico ha un rapporto tanto di odio terrorizzato e di terrore quanto di struggente e disperato bisogno. Per lui è un conflitto insopportabile e perciò lo deve risolvere simbolicamente con crimini sessuali psicotici. (''Brevi interviste con uomini schifosi'', p. 271)
 
===Citazioni su ''Brevi interviste con uomini schifosi''===
*Qualunque nome scegliamo, sta a indicare ciò che consente ai pochi eroi delle ''Brevi interviste'' di compiere i loro gesti in virtù dell'assurdo, creando arte che nessuno vuole, amando senza essere riamati, dando senza la speranza di ricevere. Dave è risalito a questo valore supremo passando per la bellezza di un [[Jan Vermeer|Vermeer]] e spingendosi fino al concetto di infinito, fino al servizio di [[Roger Federer|Federer]]... e oltre. ([[Zadie Smith]])
*Secondo i critici, ''Brevi interviste'' era un libro ironico sulla [[misoginia]]. Leggerlo era come essere intrappolati in una stanza con dei misogini ironici e impasticcati, o qualcosa di simile. Secondo me, leggere ''Brevi interviste'' non era affatto come essere intrappolati. Era come essere in chiesa. E la parola importante non era ironia ma dono. ([[Zadie Smith]])
 
 
==''Considera l'aragosta''==
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===''Commentatore''===
*Perché lo si può quasi sentire, in che mondo squallido e spietato vive questo commentatore - crede, anzi no, sa per certo di viverci. Quanto a me, sono più tipo da dubbi. (p. 382)
 
 
==''Di carne e di nulla''==
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===''L'importanza (per così dire) seminale di [[w:Terminator 2 - Il giorno del giudizio|Terminator 2]]''===
====Citazioni====
*Notate, per esempio, il fatto che ''Terminator 2 - Il giorno del giudizio'', un film sulle conseguenze disastrose dell'eccessivo affidarsi alla tecnologia informatica da parte degli umani, mostra a sua volta una dipendenza dall'informatica mai vista. (p.14)
 
===''La natura del divertimento''===
====Citazioni====
*All'inizio, quando cominci a cercare di scrivere narrativa, tutto lo sforzo si impernia sul divertimento. Non ti aspetti che qualcuno ti legga. Scrivi quasi esclusivamente per farti una sega. Per attivare fantasie e logiche devianti e per eludere o trasformare parti di te che non ti piacciono. E funziona - e ti diverti da morire. (p.24)
*L'onanismo, come motivazione, cede il passo alla tentata seduzione. Ora, la tentata seduzione non è uno sforzo da poco, e il divertimento è compensato da una paura terribile del rifiuto. [...] Perché ti accorgi che ormai buona parte di quello che scrivi è diventato fondamentalmente esibizionismo, il tentativo di far pensare agli altri che sei bravo. È comprensibile. (p.25)
*Sotto il nuovo governo del divertimento, scrivere narrativa diventa un modo per penetrare a fondo dentro te stesso e illuminare proprio le cose che non vuoi vedere o non lasci vedere a nessuno. (p.26)
*È un dono, ecco cos'è, una specie di miracolo, e il premio dell'affetto degli estranei in confronto è polvere, filaccia. (p.27)
 
 
==''Il re pallido''==
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==''Questa è l'acqua''==
===''Altra matematica''===
====Citazioni====
*'''Nonno''': Che classe fai, a scuola, Joseph? La quinta elementare?<br />'''Nipote''': La prima media. <br />'''Nonno''': La prima media.<br />'''Nipote''': Sì.<br />'''Nonno''': E sei innamorato di me.<br />'''Nipote''': Sì.<br />'''Nonno''': Credo di non sapere proprio cosa dire. Non so nemmeno che giorno della settimana è. Come potrei sapere cosa dire?.<br />'''Nipote''': Non dire nulla, nonno. Resta lì seduto. Così. E' perfetto. (p. 56)