Hermann Hesse: differenze tra le versioni

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*Non puoi essere vagabondo e artista e contemporaneamente borghese e uomo sano e decoroso. Ti vuoi ubriacare, allora tieniti anche il mal di testa! Se dici di sì alla luce del sole e alle fantasie leggiadre, devi dire sì anche alla sporcizia e al disgusto. Tutto questo è in te, oro e fango, bramosia e pena, riso infantile e paura della morte. Di' a tutto sì, non sottrarti a niente, non tentare di eludere niente.
*E poi di nuovo, come oggi, può divenirmi problematico il fatto che abbia veramente visto, udito, odorato qualcosa o se invece tutto ciò che credo di percepire altro non sia se non l'immagine della mia vita interiore proiettata fuori di me.
*Un albero parla: in me si cela un granello, una scintilla, un pensiero, io sono vita della vita eterna. (1993; da ''Alberi'')
 
===Da ''Cimitero di campagna''===
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*Hermann Hesse, ''Taedium vitae'', in ''Bella è la gioventù'' (''Schön ist die Jugend'', 1916; ''Taedium vitae''; ''Die Verlonunch''), traduzione di Mirella Ulivieri, Newton Compton, Roma, 1992. ISBN 88-1982-003-1
*Hermann Hesse, ''Vagabondaggio'', in ''Storie di vagabondaggio'', a cura di Mario Specchio, traduzioni di Paola Sorge, Mario Specchio, Francesca Ricci, Newton Compton, Roma, 1991.
*Hermann Hesse, ''Vagabondaggio'', a cura di Mario Specchio, Tascabili Economici Newton, Roma, 1993.
*Hermann Hesse, ''Viaggio in India'' (''Aus Indien'', 1913), a cura di Brunamaria Dal Lago Veneri e Viviana Finzi Vita, Newton Compton, Roma, 1994.