Gino Bartali: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Gino Bartali==
*E [[Papa Pio XII|Pacelli]] era un suo tifoso sfegatato. Difatti lo ricevette in udienza dopo l'impresa al Tour del '48 per congratularsi personalmente. Lui si era già sentito davvero onorato quando Pio XII affacciandosi a piazza San Pietro per un raduno di Azione Cattolica fece il suo nome come esempio di uomo attaccato alla fede e alla famiglia. E ancor di più quando Pio XII gli aveva chiesto di iscriversi alla Dc e di partecipare alle elezioni. Peraltro era amico già di De Gasperi e Gedda (il quale lo cita spesso nelle sue memorie). Lui ci pensò e poi rispose: "Dire di no al Papa è come dire no al Padreterno, ma devo rifiutare per rispetto di una parte dei miei tifosi". E ora capisco perché in un inedito [[Giovannino Guareschi|Guareschi]] scrive che anche Peppone tifava per lui...<ref name=14-07-2011/> (Andrea Bartali<ref>Figlio di Gino.</ref>)
*Erano un unicum, [[Fausto Coppi|Coppi]] era l’hi-tech, il futuro. Ma io ero bartaliano, lui era un pedalatore, un faticatore, e anche uno impegnato, con quel suo ritornello da toscanaccio “l’e tutto sbagliato, l’è tutto da rifare” era un bastian contrario che conquistava subito, era un vero situazionista. Per questo mi piaceva. ([[Oliviero Toscani]])
*[[Fausto Coppi|Fausto]] {{NDR|Coppi}} era ancora nella camera ardente. Arrivò Bartali. Prese la mano di Fausto e disse: «È incredibile, è incredibile». Pianse e pregò alla sua maniera. Il grande duello era finito per sempre. ([[Candido Cannavò]])
*Gino si rivelò un personaggio meraviglioso, Se è vero che [[Fausto Coppi|Coppi]] era il mito, Bartali era l'[[uomo]] della campagna toscana, che dal suo carattere riusciva a tirare fuori le cose migliori. ([[Adriano De Zan]])