Karl Marx: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
è già nella voce del manifesto e lì deve stare...
Riga 11:
*Gli uomini che fanno la storia, generalmente non sanno che storia fanno. (citato in [[Roberto Gervaso]], ''Ve li racconto io'', Milano, Mondadori, 2006, p. 229. ISBN 88-04-54931-9)
*{{NDR|La [[Burocrazia|Burocratizzazione]]}} Ha mutato le classi ''politiche'' in classi ''sociali'', in modo che, come i cristiani sono eguali in cielo e ineguali in terra, così i singoli membri del popolo sono eguali nel cielo del loro mondo politico e ineguali nell'esistenza terrestre della società.<ref name=Cor>Citato in [[Massimo Corsale]], ''L'autunno del Leviatano'', Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 1998.</ref>
*I [[Comunismo|comunisti]] non si abbassano a dissimulare le loro opinioni ed i loro fini. Essi proclamano altamente che questi fini non potranno essere raggiunti senza il rovesciamento violento d'ogni ordine di cose attuale. Che le classi dominanti tremino pure all’idea d’una rivoluzione comunista. I proletari non hanno nulla da perdere, all’infuori delle loro catene: essi hanno un mondo da guadagnare. Proletari di tutti i paesi unitevi! (dal [[Manifesto del Partito Comunista]])
*I [[filosofia|filosofi]] hanno solo interpretato il mondo in vari modi; ma il punto ora è di cambiarlo. (dalla ''Tesi su Feuerbach, n.° 11'')
*I filosofi non spuntano dal terreno come i funghi. Essi sono il prodotto del loro tempo. (dalla ''Gazzetta Renana'', 1842)