James George Frazer: differenze tra le versioni

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[[File:JamesGeorgeFrazer.jpg|thumb|Sir James Frazer, 1933]]
Sir '''James George Frazer''' (1854 – 1941), antropologo scozzese.
 
*Il rispetto e timore con cui il selvaggio considera la propria [[suocera]] sono tra i fatti più noti in antropologia. (da ''Il ramo d'oro'')
 
==''Taboo and the Perils of the Soul''==
*L'idea secondo la quale la regalità primitiva sarebbe una regalità dispotica non può assolutamente essere applicata alle monarchie di cui parliamo. Viceversa, in queste monarchie il sovrao vive solo per i suoi sudditi; la sua vita ha valore solo in quanto egli adempie agli obblighi della sua carica, regola il corso della natura per il bene del suo popolo.
*{{NDR|Il re dei popoli primitivi}} Dal momento in cui egli trascura o cessa di assumere obblighi, l'attenzione, l'adorazione, la venerazione religiosa di cui godeva in sommo grado si trasformano in odio e disprezzo. Egli è cacciato vergognosamente e può ritenersi fortunato se riesce a salvare la vita. Oggi adorato come un dio, può domani essere ucciso come un criminale.
*Se il loro re è il loro dio, essi pensano {{NDR|Popolo primitivo}}, deve essere anche il loro protettore; e dal momento in cui non vuole proteggerli, deve cedere il posto a un altro che è disposto a farlo. Ma fintantoché egli risponde alle loro esigenze, le loro cure nei suoi confronti non hanno limiti ed essi lo obbligano anche a curare se stesso con lo stesso zelo.
 
{{NDR|James Frazer, ''Taboo and the Perils of the Soul'', 1911; citato in [[Sigmund Freud]], ''Totem e tabù'', Newton Compton Editori, 1988}}
 
==''Il ramo d'oro''==
===[[Incipit]]===
''Re-maghi e dèi morituri''<br>Chi non conosce il ''Ramo d'oro'' del [[J. W. Turner|Turner]]? La scena del quadro, tutta soffusa da quella aurea luminescenza d'immaginazione con cui la divina mente del Turner impegnava e trasfigurava i più begli aspetti della natura, è una visione di sogno di quel piccolo lago di [[Nemi]], circondato da boschi, che gli antichi chiamavano «lo specchio di Diana». Chi ha veduto quallquell'acqua raccolta nel verde seno dei colli Albani, non potrà dimenticarla mai. I due caratteristici villaggi italiani che dormono sulle rive e il palazzo egualmente italiano i cui giardini a terrazzo digradano rapidamente giù verso il lago, rompono appena l'immortalità e la solitudine della scena. Diana stessa potrebbe ancora indugiare sulle deserte sponde o errare per quei boschi selvaggi.
 
===Citazioni===
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*La [[magia]] omeopatica è fondata sull'associazione delle idee per similarità; la magia contagiosa sull'associazione per contiguità. La magia omeopatica commette l'errore di postulare che le cose che si somigliano siano le stesse; la magia contagiosa commette l'errore di postulare che le cose che siano una volta a contatto continuano a esserlo sempre. (p. 48)
*Gli Indiani del [[Perù]] modellavano delle immagini di grasso misto di grano che imitavano la persona odiata e bruciavano quindi l'effigie sulla strada dove la vittima doveva passare. E chiamavano ciò bruciare l'anima sua. (p. 50)
*Il rispetto e timore con cui il selvaggio considera la propria [[suocera]] sono tra i fatti più noti in antropologia. (da ''Il ramo d'oro'')
 
===Citazioni sulsu libro''Il ramo d'oro''===
*Nel ''Golden Bough'', come nella restante opera del Frazer, si concludono quelli che sono i pregi e i difetti della scuola antropologica inglese. O meglio: i difetti del [[Edward Burnett Tylor|Tylor]] e i suoi. ([[Giuseppe Cocchiara]])
*{{NDR|''The Golden Bough'' ha avuto}} «un'influenza profonda sulla nostra generazione». ([[Thomas Stearns Eliot]])
*Un tal libro non è certo una ricostruzione delle origini né tanto meno della storia delle religioni. [...] Io no so che tipo d'opera questa vuol essere. ([[Georges Foucart]])
 
==''Taboo and the Perils of the Soul''==
*L'idea secondo la quale la regalità primitiva sarebbe una regalità dispotica non può assolutamente essere applicata alle monarchie di cui parliamo. Viceversa, in queste monarchie il sovrao vive solo per i suoi sudditi; la sua vita ha valore solo in quanto egli adempie agli obblighi della sua carica, regola il corso della natura per il bene del suo popolo.
*{{NDR|Il re dei popoli primitivi}} Dal momento in cui egli trascura o cessa di assumere obblighi, l'attenzione, l'adorazione, la venerazione religiosa di cui godeva in sommo grado si trasformano in odio e disprezzo. Egli è cacciato vergognosamente e può ritenersi fortunato se riesce a salvare la vita. Oggi adorato come un dio, può domani essere ucciso come un criminale.
*Se il loro re è il loro dio, essi pensano {{NDR|Popolo primitivo}}, deve essere anche il loro protettore; e dal momento in cui non vuole proteggerli, deve cedere il posto a un altro che è disposto a farlo. Ma fintantoché egli risponde alle loro esigenze, le loro cure nei suoi confronti non hanno limiti ed essi lo obbligano anche a curare se stesso con lo stesso zelo.
 
==Citazioni su James Frazer==
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==Bibliografia==
*James G. Frazer, ''Il ramo d'oro'' (''The Golden Bough''), ''Volume primo'', traduzione di Lauro De Bosis, prefazione di [[Giuseppe Cocchiara]], Giulio Einaudi editore, 1950.
{{NDR|*James Frazer, ''Taboo and the Perils of the Soul'', 1911; citato in [[Sigmund Freud]], ''Totem e tabù'', Newton Compton Editori, 1988}}.
 
==Altri progetti==
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[[Categoria{{DEFAULTSORT:Antropologi britannici|Frazer, George]]}}
[[Categoria:Antropologi britannici]]