Linguaggio: differenze tra le versioni

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:Un popolo rimane libero anche se lo mettono in catene, se lo spogliano di tutto, se gli chiudono la [[bocca]]; un popolo rimane ricco anche se gli tolgono il lavoro, il passaporto, la tavola su cui mangia, il letto in cui dorme. Un popolo diventa povero e servo quando gli rubano la lingua ereditata dai padri: allora sì, è perso per sempre!
*Una lingua si altera o nell'interna struttura delle parole, o nell'integrità delle sue forme grammaticali. Le parole antiquandosi tendono a surrogare alle consonanti gagliarde e dure le deboli e dolci, alle vocali sonore le sorde dapprima, poi le mute; i suoni pieni s'estinguono poc'a poco e si perdono, le finali dispajono, le parole si contraggono ; in conseguenza le lingue divengono meno melodiose ; voci che lusingavano e riempivano l'orecchio, non offrono più che un senso mnemonico e quasi una cifra. Né basta. Il cambiamento, oltre snaturar le voci, estendesi alle forme grammaticali, che sono l'anima delle lingue, di cui le parole non sono che il corpo. ([[Cesare Cantù]])
*Una lingua strettamente universale, qualunque ella mai si fosse, dovrebbe certamente essere, di necessitànecessit e per sua natura, la più schiava, povera, timida, monotona, uniforme, arida e brutta lingua, [...]la più incapace di qualsivoglia genere di bellezza, la più impropria all'immaginazione, e la meno da lei dipendente, anzi la più da lei per ogni verso disgiunta, la più esangue ed inanimata e morta, che mai si possa concepire; uno scheletro, un'ombra di lingua, piuttosto che lingua veramente. ([[Giacomo Leopardi]])
 
==[[Proverbi italiani]]==