Recitazione: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Citazioni: Luigi De Filippo
mNessun oggetto della modifica
Riga 40:
*Sono favorevole a qualsiasi tipo di teatro purché sia conoscenza di vita. La mia preferenza va al teatro della tradizione, ma quando è fatto bene. Il teatro di innovazione non sempre è comprensibile. ([[Luigi De Filippo]])
*Tutti pensano che gli attori sono dei bugiardi. Si dice: "smettila di recitare". Ma io credo che si reciti solo nella vita, mentre nell'arte si persegue solo la verità. ([[Al Pacino]])
*Tutti tendono a recitare di cervello, pochi pensano al cuore. Ma è lì la strandastrada, la grande strada: l'uomo non è mica una scrivania od una macchina, perdio. ([[Renzo Ricci]])
*– Un momento. Così io non sono un attore. La pantomima per lei non è recitare.<br>– Neanche per sogno! Recitare è parlare, declamare parole immortali. (''[[Cantando sotto la pioggia]]'')
*Un tempo sia il doppiaggio che la recitazione erano discipline che venivano studiate molto e la voce aveva un ruolo importante, infatti veniva "lavorata", "elaborata", perché non c'era solo bisogno di fisicità, ma forte era la necessità di una vocalità; a testimonianza di questo basta risentire i grandi sceneggiati di una volta in cui gli attori erano tutti dotati vocalmente, a differenza di oggi, periodo in cui talvolta non capisci nemmeno quello che dicono. Per me è sempre stato fondamentale il lavoro sulla voce, sia nel doppiaggio, per assecondare la mimica dell'attore, sia nella recitazione, e lo è tuttora. ([[Luca Ward]])