Claudio Sabelli Fioretti: differenze tra le versioni

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*[[Renato Mannheimer]] è uno dei santoni di questa nuova religione che ogni giorno ci dice chi siamo, che cosa facciamo, dove andiamo. Sembra un mago del futuro e invece ha un passato piuttosto particolare. Da giovane era un contestatore, un rivoluzionario, un maoista che militava nel gruppo meno modernista che esistesse tra i sessantottini.<ref>Da ''[http://interviste.sabellifioretti.it/?p=668#more-668 Renato Mannheimer]'', ''Sette'', citato in ''Sabellifioretti.it'', 6 dicembre 2001.</ref>
*[[Mario Capanna]] fa parte della storia d’Italia. Per molti è un'icona, un Guevara minore e locale che ha incendiato e guidato la contestazione. Per altri è il simbolo del disordine tipico dei giovani e della loro impazienza.<ref>Da ''[http://interviste.sabellifioretti.it/?p=528#more-528 Mario Capanna]'', ''L'Adige'', citato in ''Sabellifioretti.it'', 26 luglio 2002.</ref>
*{{NDR|Su [[Emanuele Macaluso]]}} Non un ortodosso, spesso un eretico, quasi sempre un rompiscatole pronto a dire la sua su tutto anche a costo di andare contro la linea del partito.<ref>Da ''[http://interviste.sabellifioretti.it/?p=661#more-661 Emanuele Macaluso]'', ''Sette''; citato in ''Sabellifioretti.it'', 29 maggio 2003.</ref>
*[[Sergio Cusani]] era l'uomo che distribuiva miliardi ai politici per conto di Raul Gardini. Per Antonio Di Pietro era il grimaldello per processare tutta la classe politica italiana. Alla fine Cusani fu il solo a finire in galera.<ref>Da ''[http://interviste.sabellifioretti.it/?p=1576 Sergio Cusani]'', ''Sette''; citato in ''Sabellifioretti.it'', 13 agosto 2003.</ref>
*[[Gianni De Michelis]] ha fatto parte di quell'arroganza politica e di quella supponenza partitica che è stata spazzata via dal ciclone [[Mani pulite]]. Al contrario di molti altri non si è nascosto in una tana. Ma non ha nemmeno sgomitato per restare a galla.<ref>Da ''[http://interviste.sabellifioretti.it/?p=582#more-582 Gianni De Michelis]'', ''Sette''; citato in ''Interviste.sabellifioretti.it'', 2 ottobre 2003.</ref>