Mauro Leonardi: differenze tra le versioni

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*Ma quella notte Blennenort ha qualcosa di unico, inaudito: attraverso la visiera scendono delle lacrime. Una cosa impossibile, mai accaduta prima, perché i cavalieri non piangono. A loro è consentito solo parlare o tacere. O sospirare, o gemere, o cigolare, o lamentarsi, o godere della vittoria. Ma non piangere. Non lacrimare. Nell'elmo non sono previsti condotti per le lacrimazioni.
 
*Le dicevo "[[ti amo]] tantissimo" e lei domandava "quanto è tantissimo?". E io rispondevo "moltissimo". "Ma quanto è moltissimo?". "Moltissimo è tantissimo". "Ma quanto?" e faceva così con le mani come per misurare, come per dire tanto così o di più, così e così? E siccome era sempre troppo poco, io dice "di più" finché ho cominciato a dire "ti amo senza misura". Ma quanto è senza misura?". "In maniera indicibile, impensabile". E così mi ha fatto capire che "ti amo" è la parola più grande che esista, e con essa si può fare solo quello che gannohanno tutti gli amanti e che facevamo anche noi fino a morirne. Ripeterla, Messere. Ripeterla fino a morirne."
 
*Quella strana parola che è amore. Che detta così può essere rivoltata a piacere e può voler dire tutto, ma che detta "ti amo" vuol dire solo una cosa: "È importante per me che tu esista".